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Tra il 2008 e il 2015 Autostrade per l’Italia incassati 27,5 miliardi di euro con utile netto per 6,3 miliardi
(Teleborsa) – Scongiurare il rischio di un nuovo rincaro dei pedaggi oltre ad effettuare una reale manutenzione della rete autostradale per scongiurare il ripetersi di incidenti mortali.
E’ quanto ha chiesto l’onorevole Carinelli (M5S) alMinistro dei trasporti in un’interrogazione parlamentare.
Il deputato in merito alla convenzione siglata tra Autostrade per l’Italia e Anas ha fatto notare che nonostante ci sia una “diminuzione del traffico sulla rete autostradale” quantificabile in un 7%, “i pedaggi incassati da Autostrade per l’Italia sono aumentati del 22%”. Grazie a tale aumento la società ha incassato dal 2008 al 2015 ben 27,3 miliardi di euro, realizzando 6,3 miliardi di utile netto, contro i 3,5 miliardi previsti dal piano finanziario, e “ha potuto distribuire 4,5 miliardi di euro di dividendi ai suoi azionisti. Sebbene i continui rincari dei pedaggi siano stati sempre giustificati con la costruzione di nuove arterie o con la riqualificazione delle autostrade già esistenti, risulta evidente che gli utenti del servizio autostradale non hanno ricevuto benefici in termini di sicurezza e di efficienza del servizio”.
Dietro a quanto premesso, l’interrogante ha chiesto “quali siano le motivazioni che hanno giustificato l’ennesimo rincaro dei pedaggi autorizzati dal Ministro” e “quali iniziative intenda adottare per tutelare gli utenti della rete autostradale e scongiurare il rischio di un nuovo rincaro a fronte della crescente riduzione del traffico sulla rete autostradale”. inoltre l’onorevole ha chiesto al Ministro “se non intendarivedere la convenzione siglata nel 2007 tra Autostrade per l’Italia e Anas”.