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Al Mondial de l’Automobile di Parigi (fino al 16 ottobre) una mostra riunisce tutte le star a quattro ruote, dalla Lancia Aurelia B24 del «Sorpasso» alle Aston Martin di 007. Tutte originali
di Nuviana Arrichiello
La Jaguar de «La spia che ci provava»
Le auto che ci hanno fatto sognare al cinema sono protagoniste di una mostra parallela al Salone di Parigi (al Pavillon 8, fino al 16 ottobre), organizzata in collaborazione con Aston Martin, marchio legato alla saga dell’agente segreto 007. In uno spazio che ricorda il set cinematografico, sono esposte 45 vetture-mito.
La Jaguar XK8
Tra le auto in esposizione, la Jaguar XK8, denominata «Shaguar» e rivestita con la bandiera dell’Union Jack. È stata utilizzata ne «La spia che ci provava», del 1999, film diretto da Jay Roach e basato sui personaggi creati dal comico canadese Mike Myers, attore protagonista (nei panni eccentrici di Austin, alle prese con il dottor Male) e autore della sceneggiatura.
Nella sezione «agenti segreti» della mostra, non poteva mancare la Aston Martin DB10 2014 utilizzata da James Bond in «Spectre» (2016), il 24° e più recente episodio della saga. L’auto di 007-Daniel Craig è stata messa all’asta da Christie’s per beneficenza. Nel film, Bond viaggia tra il Messico e Roma, dove incontra la splendida Lucia Sciarra, interpretata da Monica Bellucci.
La Mini Morris di Mr Bean
Come dimenticare le goffe avventure di «Mr. Bean in vacanza»? Nel film del 2007, diretto da Steve Bendelack, seconda commedia tratta dalla serie televisiva, Rowan Atkinson-Mr Bean vince la lotteria della parrocchia e parte per un viaggio nel sud della Francia, dove incapperà in una Mini Morris verde e nera identica alla sua…
La Mini Morris di «Mr. Bean in vacanza»
La Porsche di «Cars»
Un film d’animazione per bambini, che ha appassionato anche gli adulti. Nel 2006 «Cars-Motori ruggenti», di Pixar e Walt Disney, sbanca il botteghino con le storie del giovane e sfrontato Saetta McQueen, un’auto da corsa. Una serie di peripezie porteranno Saetta a perdersi sulla famosa Route 66, inseguito dalla polizia. A difenderlo, durante il processo nel Tribunale del Traffico, ci pensa l’avvenente avvocato Porsche 911 Sally, ispirata alla Carrera del 2002…
La Citroën-Maserati di «César et Rosalie»
«È simpatico, ma gli romperei il muso» (traduzione italiana del titolo «César et Rosalie») è un film del 1972 diretto da Claude Sautet e interpretato da Yves Montand (César), Romy Schneider (Rosalie) e Sami Frey (David). La vita di coppia di César e Rosalie viene sconvolta dall’arrivo di David, un artista del quale la donna si era innamorata in gioventù. Tra le armi di seduzione di César, l’imponente Citroën-Maserati esposta alla mostra del Salone di Parigi.
La Citroën-Maserati di «È simpatico, ma gli romperei il muso»
La Cadillac Ambulance di «Ghostbusters»
La celebre auto di «Ghostbusters» ha un nume lungo come la sua interminabile carrozzeria: è una Cadillac Ambulance 1959 Miller-Meteor Limo-Style Endloader Combination, targata New York Ecto 1. In pratica, la versione ambulanza-limousine della Lincoln Futura, con chassis Cadillac. Il film del 1984, diretto da Ivan Reitman , è interpretato dalle star della popolare striscia comica televisiva «Saturday Night Live». L’auto ha il logo degli Acchiappafantasmi sulle portiere, le pinne rosse, i lampeggianti blu e varie apparecchiature sul tetto.
Con la De Lorean Dmc 12 modificata dallo scienziato Emmett Brown, detto Doc (l’attore Christopher Lloyd), il diciassettenne Marty McFly, interpretato da Micheal J. Fox , viaggia nella storia della sua cittadina, Hill Valley. L’impresa si rivela più complicata del previsto. Quella inventata da Doc è una «macchina del tempo» a quattro ruote alimentata a plutonio: la potenza di 1,21 gigawatt, necessaria per compiere il salto temporale, è generata da una reazione nucleare.
La De Lorean Dmc 12 di «Ritorno al futuro»
Con la De Lorean Dmc 12 modificata dallo scienziato Emmett Brown, detto Doc (l’attore Christopher Lloyd), il diciassettenne Marty McFly, interpretato da Micheal J. Fox , viaggia nella storia della sua cittadina, Hill Valley. L’impresa si rivela più complicata del previsto. Quella inventata da Doc è una «macchina del tempo» a quattro ruote alimentata a plutonio: la potenza di 1,21 gigawatt, necessaria per compiere il salto temporale, è generata da una reazione nucleare…
Con la De Lorean Dmc 12 modificata dallo scienziato Emmett Brown, detto Doc (l’attore Christopher Lloyd), il diciassettenne Marty McFly, interpretato da Micheal J. Fox , viaggia nella storia della sua cittadina, Hill Valley. L’impresa si rivela più complicata del previsto. Quella inventata da Doc è una «macchina del tempo» a quattro ruote alimentata a plutonio: la potenza di 1,21 gigawatt, necessaria per compiere il salto temporale, è generata da una reazione nucleare…
La De Lorean Dmc 12
La Jeep Wrangler Sahara di «Jurassic Park»
Una delle scene più forti – e più difficili da girare – del kolossal «Jurassic Park» (1993), diretto da Steven Spielberg e tratto dall’omonimo romanzo di Michael Crichton, è quella della Jeep Wrangler Sahara, una delle vetture di servizio del parco giochi a tema preistorico, inseguita dal tyrannosaurus rex che ha abbattuto il recinto nel quale era rinchiuso su Isla Nublar, una piccola isola a 120 miglia a nord-ovest della Costa Rica…
La Peugeot Type 174 di «Midnight in Paris»
La Peugeot Type 174 è l’icona di «Midnight in Paris», il film del 2011 scritto e diretto da Woody Allen, con Owen Wilson (nei panni di Gil Pender) e Rachel McAdams (in quelli di Inez). Gil è uno sceneggiatore americano in crisi, aspirante romanziere, trasportato dalla splendida vettura d’epoca novant’anni indietro, nella Parigi degli anni Venti e della «Generazione perduta», su cui ha sempre fantasticato. Così, nelle sue notti parigine, Gil si ritrova in compagnia di Francis Scott Fitzgerald e della moglie Zelda, di Cole Porter, di Ernest Hemingway, di Salvador Dalí, di Luis Buñuel, di Pablo Picasso, di Man Ray…
La Chevrolet Camaro di «Transformers»
La Chevrolet Camaro è un cult nella saga «Transformers». Nel primo film della serie di fantascienza, del 2007, il protagonista Sam ne acquista un esemplare del 1977, che all’inizio ha tutta l’aria del catorcio. La vernice gialla è coperta dalla ruggine e l’auto è in pessime condizioni. Nel sequel, del 2009, la Camaro è resa più cattiva con le strisce nere da rally sul cofano motore. In seguito sfoggerà un colore ambrato e cerchi bruniti con una livrea dalle strisce più larghe e gli specchietti neri.
La Lancia Aurelia B24 de «Il sorpasso»
Per «Il sorpasso», del 1962, il regista Dino Risi sceglie un’elegante Lancia Aurelia B24. Nelle mani del cialtrone nullafacente Bruno Cortona, interpretato da un grandissimo Vittorio Gassman, la splendida spider si trasforma nel simbolo dell’arroganza e della volgarità (basti pensare al clacson tritonale), la faccia nascosta del benessere e del «miracolo economico» italiani di quegli anni… Accanto a Gassman, il timido studente universitario Roberto Mariani, interpretato da Jean-Louis Trintignant.
La Lancia Aurelia B24
La Mercedes di «Ronin»
In «Ronin», action-thriller del 1998 diretto da John Frankenheimer, con Robert De Niro (Sam) e Jean Reno (Vincent), una banda di mercenari viene incaricata di rubare una misteriosa valigetta. Inseguimenti e acrobazie automobilistiche a manetta. Tra salti e sgommate, al massimo grado di realismo, si distingue la possente Mercedes-Benz 450SEL 6.9 (versione superprestazione della sontuosa Classe S) esposta a Parigi.
La Mercedes 450
La Toyota Supra di «Fast&Furious»
La Toyota Supra arancio fiammante dell’agente della polizia di Los Angeles Brian O’Conner (l’attore Paul Walker, scomparso nel 2013 proprio in un incidente d’auto) non passa certo inosservata anche nella mostra delle auto-mito del cinema. È l’auto icona dei primi film della serie «Fast and Furious». Memorabile, nel primo capitolo della saga (2001, con la regia di Rob Cohen), la sfida finale tra Brian, poliziotto sotto copertura, e Dominic Toretto (Vin Diesel), con l’attraversamento di un passaggio a livello mentre il treno sta arrivando… La Supra di O’Conner ,al completo delle sospensioni da stunt e della roll cage, è stata battuta all’asta per quasi 200mila dollari.
La Alpine Renault (non solo virtuale) di «Gran Turismo 6»
Dal cinema ai videogame: è quello che è successo alla Alpine, costruttrice di supercar fondata nel 1955 a Dieppe da Jean Rédélé ed entrata nel 1973 nel gruppo Renault. La prima parte della storia dell’Alpine si chiude nel 1995, quando cessa la produzione; la seconda vita comincia 17 anni dopo, quando – il 5 novembre 2012 – Carlos Ghosn, presidente Renault, annuncia la rinascita. La Alpine Renault Vision GT del 2015 debutta come prototipo virtuale destinato al videogame «Gran Turismo 6», ma il costruttore non ha resistito e ne ha costruito anche un esemplare reale in scala 1:1.
La Alpine Renault Vision GT
La Renault Floride di Brigitte Bardot
Non solo film, anche la pubblicità è rappresentata in questa galleria delle auto che hanno acceso l’immaginazione del pubblico. È il caso della Renault Floride, un modello costruito fra il 1958 e ‘63. Per questa vettura il marchio francese mise in campo niente meno di Brigitte Bardot, innamoratasene a tal punto da comprarne una. Fra le star della mostra del Salone di Parigi c’è una Floride, ma è quella di BB. L’auto viene utilizzata per spiegare come si girano le scene in auto, con la vettura piazzata su un carrello e l’operatore seduto su una struttura che permette alla macchina da presa di muoversi secondo la volontà del regista.
La Renault Floride
Il Maggiolino… tutto matto
Nel 1968 il Maggiolino ottiene un successo strepitoso come protagonista di «Un maggiolino tutto matto», diretto da Robert Stevenson, a cui seguiranno – dal 1974 al 2005 – altre quattro divertentissime pellicole. Con il numero 53 sulle portiere, Herbie, il Maggiolino con un’anima, ne combina di tutti i colori a spese innanzitutto del suo proprietario, il pilota in declino Jim Douglas (l’attore Dean Jones), ridottosi a competere nei «demolition derby».
La Peugeot 403 Cabriolet di Colombo
La Peugeot 403 nasce nel 1955. La variante Cabriolet arriva un anno dopo, al Salone di Parigi (che combinazione!). Dunque buon compleanno – 60 anni tondi – alla macchina del tenente Colombo. La prima apparizione dell’adorabile poliziotto italo-americano interpretato dal Peter Falk risale al 20 febbraio 1968 (in Italia, il debutto avviene nel novembre 1974 su Capodistria). È l’inizio di un ciclo televisivo fortunatissimo in tutto il mondo e continuamente replicato. Tra gli elementi caratterizzanti del tenente, oltre alla moglie (citatissima, ma mai mostrata), il fedele e pigrissimo Basset hound chiamato Cane, l’inseparabile e stazzonato impermeabile, c’è l’auto, la 403 cabrio grigia, targata 448 DBZ. Sgualcitissima, come il suo proprietario.
La Peugeot 403 cabriolet
La Aston Martin DBS V12 di 007
La lista delle Aston Martin legate a James Bond è lunga. Tra queste c’è la DBS V12 utilizzata senza risparmio in «Quantum of Solace» (targa 72 GH3LD), il film del 2008 diretto da Marc Forster, 22º capitolo della saga cinematografica. Memorabile il prologo della pellicola, con l’inseguimento sfrenato sulle strade e le gallerie del Lago di Garda fra l’agente, al volante della DBS, e un criminale su un’Alfa Romeo 159.
La Aston Martin DBS V12 di 007
La Citroën 2CV di Bond
Ancora a proposito di James Bond. Nel 1982 esce «Solo per i tuoi occhi», 12° film della saga spionistica, diretto da John Glen. Tra gli… interpreti (accanto a Roger Moore-007 e Carole Bouquet-Melina Havelock) un’indimenticabile e spericolatissima Citroën 2CV color «giallo Helios», targata AC 336. È l’auto di Melina, usata nella scena iniziale. Il successo del film (e della vettura) spinse il costruttore francese ha lanciare una versione 007, con la carrozzeria della stessa tonalità, la scritta 007 sulle fiancate e i fori delle pallottole riprodotti da adesivi…
La Citroën DS 21 di «The Mentalist»
La serie televisiva americana « The Mentalist» è stata prodotta dal 2008 al 2015. Protagonista, Patrick Jane (l’attore Simon Baker), consulente del California Bureau of Investigation (CBI), un’agenzia statale di investigazione. Tormentato, misterioso, affascinante, Patrick guida una Citroën DS 21 celeste. Il che non meraviglia, dato che è nota la sua passione per le automobili europee d’epoca (ne ha una collezione). La mostra affianca alla vettura utilizzata nella serie un manichino con gli abiti di Patrick.
La Citroën DS 21