La segmento C giapponese introduce il powertrain ibrido full di quinta generazione, più potente ed efficiente, oltre al nuovo allestimento GR Sport
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Con oltre 50 milioni di immatricolazioni in tutto il mondo, Toyota Corolla è l’auto più venduta di tutti i tempi. La dodicesima generazione giunge al restyling di metà carriera, equipaggiando il sistema full hybrid di quinta generazione, ottimizzato nell’efficienza, oltre ad alcuni ritocchi estetici ma, soprattutto, tecnologici: nuovo sistema multimediale, quadro strumenti interamente digitale e pacchetto Adas più completo che mai alzano ulteriormente l’asticella di un modello importantissimo per il Marchio. Soprattutto con l’addio al powertrain ibrido tradizionale da parte della nuova Prius.
Berlina, station wagon e Corolla Cross introducono novità sul sistema full hybrid. Soprattutto per berlina e wagon si raggiungono livelli di potenza inediti. Interventi anche sulla risposta in accelerazione, nonché sui contenuti connessi, gli Adas e l’infotainment.
Toyota Corolla 2023, come cambia fuori e dentro
Inutile soffermarsi troppo sugli esterni: le dimensioni per versione hatchback e Touring Sports (station wagon) rimangono le medesime. Solo la lunghezza, scegliendo l’inedito allestimento GR Sport, cresce complessivamente di 1 centimetro per via dei paraurti sportivi. Rispetto alla precedente cambiano gli elementi interni dei gruppi ottici full Led, dalla firma luminosa rivista, e alcuni dettagli come i nuovi cerchi in lega da 16 a 18 pollici. Salendo in abitacolo colpisce la buona qualità costruttiva: non eccessivo l’utilizzo di plastiche dure, con rivestimenti in pelle su pannelli portiera, plancia e sedili. Soprattutto nel nuovo allestimento sportivo ispirato alla divisione Gazoo Racing, che aggiunge impunture a contrasto color rosso e sedili dal piglio racing. Salto di qualità tangibile sul versante tecnologico, con strumentazione completamente digitale da 12,3 pollici, di serie su tutti gli allestimenti e completamente personalizzabile a livello di interfaccia e informazioni visualizzate.
Nuovo anche il sistema infotelematico Toyota Smart Connect, incluso per quattro anni su tutti gli allestimenti, che si comanda dallo schermo touch centrale da 10,5 pollici, reattivo e dall’ottima risoluzione. Oltre alla navigazione cloud based, con informazioni in tempo reale sul traffico, vengono introdotti gli aggiornamenti OTA (Over The Air) e la possibilità, tramite app MyT per smartphone, di gestire in remoto la vettura. Con la funzione Find my Car, ad esempio, è possibile trovare con facilità la propria Corolla in un parcheggio affollato grazie all’attivazione automatica delle quattro frecce. Presente, ovviamente, anche la compatibilità con Apple CarPlay, wireless, e Android Auto, solo via cavo.
Ibrido di quinta generazione, la prova
Prima di passare alla prova su strada, un focus sull’aggiornamento del sistema propulsivo. L’ibrido full di quinta generazione, disponibile con motorizzazione benzina da 1.8 o 2.0, lavora con il supporto di una nuova PCU (Power Control Unit) tarata per ridurre le perdite di energia, massimizzare l’efficienza e, di conseguenza, contenere emissioni e consumi di carburante. Elementi come transaxle alleggerito e batteria agli ioni di litio più compatta e leggera, ma al tempo stesso più potente, contribuiscono ulteriormente all’efficienza complessiva del sistema. Abbiamo avuto modo di provare sia la variante hatchback con propulsore 1.8 e 140 cv di potenza complessiva, che la Touring Sports con il 2.0 da ben 196 cv. Nonostante prestazioni differenti (0-100 coperto rispettivamente in 9,1 e 7,4 secondi), molte delle sensazioni sono riferite a entrambe le cilindrate. Rispetto alla precedente generazione, rumore del motore e cosiddetto effetto scooterone (dovuto alla presenza di cambio a variazione continua E-CVT) sono stati sensibilmente ridotti, soprattutto su percorsi extraurbani e autostradali, grazie alla riduzione del regime di giri massimo; inoltre, la nuova taratura elettronica dell’acceleratore restituisce un feedback più naturale per un’esperienza di guida migliorata.
Molto interessante la funzione di gestione automatica del freno motore rigenerativo al rilascio del gas: tramite sensori anteriori (radar e telecamera, dal raggio d’azione migliorato del 100% rispetto a prima), la vettura rileva in tempo reale velocità dei veicoli che ci precedono ed eventuali ostacoli, adattandone l’intensità in base alle circostanze. A proposito di sensoristica, uno dei veri punti di forza della nuova Corolla risiede nel pacchetto Adas di secondo livello Safety Sense 3.0, rinominato Toyota T-Mate, completissimo fin dall’allestimento base Active. Oltre ai “classici” ausili alla guida avanzati, come frenata automatica d’emergenza automatica e lettura dei segnali stradali, sono presenti utili funzioni: in sinergia con il cruise control adattivo con mantenimento corsia e centraggio, ad esempio, l’Emergency Driving Stop attiva le quattro frecce e arresta lentamente l’auto in caso di mancata reazione del conducente. Utilissimo nel malaugurato caso di malore improvviso. Inoltre, al blind spot monitor (monitoraggio angolo cieco) è ora affiancato il Safe Exit Assist: tale funzionalità, nel caso in cui stia sopraggiungendo un mezzo da dietro (auto, moto, bicicletta…) avvisa dapprima con una spia luminosa e, nel caso in cui si provi ad aprire una portiera, con un avviso acustico. Concludiamo parlando di consumi.
Con entrambe le motorizzazioni, non è affatto difficile allinearsi ai dati dichiarati dalla Casa (circa 22 km con un litro di benzina): nei 50 km di percorso misto al volante della hatchback 1.8, il computer di bordo ha segnato esattamente 22,2 km/l. La Touring Sports equipaggiata con il 2.0, invece, ha riportato consumi più elevati, circa 15 km/l, complice anche una guida decisamente meno “eco”, in modo da apprezzare appieno le potenzialità dei quasi 200 cv erogati.
Toyota Corolla 2023, prezzi e allestimenti
Già ordinabile e con i primi esemplari in arrivo in Italia a partire dal prossimo mese, la nuova Corolla attacca il listino a 33.300 euro in versione Hatchback e allestimento base Active con motorizzazione da 1,8 litri. Per la 2.0 bisogna aggiungere 2.500 euro, comprendenti anche i cerchi da 17 pollici. Passando alla declinazione “a coda lunga”, servono 34.300 euro per la “base” 1.8 e 40.500 euro per la top di gamma con 2.0 e allestimento sportivo (quella del test) esclusi optional come l’utile Tech Pack (1.000 euro aggiuntivi), che comprende upgrade come ricarica wireless per smartphone, portellone elettroattuato, Adas avanzati e sensori di parcheggio anteriori e posteriori. Da segnalare il bonus WeHybrid offerto da Toyota, che consente un risparmio di 3.500 euro sul prezzo finale in caso di permuta o rottamazione.
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17/02/2023
fonte: auto.it