La scorsa settimana Tesla ha tagliato notevolmente i prezzi di listo delle sue auto Model3 e Model Y in tutto il mondo. In diverse città della Cina gli ordini sono aumentati del 500%
.
Pochi giorni fa vi abbiamo parlato della riduzione dei prezzi su tutto il listino Tesla, con particolare attenzione al mercato italiano, che ha visto tagli fino a 12.500 euro. Di pari proporzioni sono stati però anche gli interventi nel mercato di casa, quello statunitense, e secondo fonti vicine all’azienda i risultati pare siano già arrivati.
Sempre le stesse fonti anonime, hanno riferito a Electrek, che in pochi giorni la domanda è volata alle stelle, tanto da definirla “senza precedenti“. Si dice che alcuni store abbiano già raggiunto il record di sempre come quantitativo di vendite, ed anche che l’inventario, notoriamente basso, sia già agli sgoccioli, forse ancora sufficiente per pochi giorni.
La mossa di Tesla verso un nuovo mercato EV
Due situazioni che sono accadute in passato, ma solitamente più verso la fine dei trimestri, e non nelle primissimi settimane. Certamente i nuovi prezzi hanno reso le Tesla ancora più competitive rispetto alla concorrenza, che in alcuni casi ha addirittura aumentato i listini, ma questa potrebbe non essere l’unica ragione.
Negli Stati Uniti sono ripartiti gli incentivi statali, ovvero una detrazione di 7.500 dollari, e sappiamo per certo che molti clienti attendevano appositamente gennaio per poterne usufruire. Ciò significa che alcuni modelli Tesla costano ora, in pratica, circa 20.000 dollari in meno rispetto a pochi giorni fa, ed è questa la combo che probabilmente ha scatenato la corsa agli ordini.
In Italia la Tesla più economica, la Model 3 a trazione posteriore, ha avuto un taglio consistente di prezzo, ma a circa 45.000 euro resta fuori dagli incentivi per poche migliaia di euro. Tuttavia da molti mesi non c’era un modello dal prezzo così basso, ed anche alle nostre latitudini la cosa potrebbe avere un effetto.
La nuova strategia dell’azienda di Elon Musk lasciano presagire un cambiamento importante per Tesla e per tutto il mercato dell’elettrico. Con ogni probabilità, nel 2023 entreranno nel mercato centinaia di nuove auto elettriche di diversi brand in tutto il mondo, pronti a fare concorrenza a Tesla. La società di Musk ha intuito che questo era il momento migliore per attuare una nuova politica di prezzi, così da non perdere potenziali futuri clienti.
Tesla taglia i prezzi per stare al passo con la concorrenza
Alcuni analisti hanno parlato a The Verge sull’importanza di questa azione di Tesla: “Le ultime riduzioni di prezzo di Tesla riflettono un importante cambiamento nel mercato dei veicoli elettrici. Nel 2023 entrerà sul mercato un’ondata di nuove opzioni EV, ma dato che la produzione sarà limitata per la maggior parte dei produttori, Tesla si sta posizionando per raccogliere i consumatori che non sono disposti ad aspettare o che potrebbero essere indecisi sulla tecnologia EV allettando con questa proposta, ha affermato Jessica Caldwell, direttore esecutivo degli approfondimenti presso il sito Web di acquisto di auto Edmunds.
Ad esempio, in Cina Tesla ha tagliato i prezzi fino al 13% in meno per contrastare la concorrenza con marchi locali come BYD. In alcune città cinesi gli ordini di auto Tesla sono aumentati del 500% rispetto a dicembre 2022.
Quest’anno, tutte le principali case automobilistiche e diverse startup stanno pianificando collettivamente un nuovo assalto di veicoli elettrici, quasi tutti caratterizzati da un’impressionante gamma di veicoli, funzionalità avanzate e un livello di integrazione software sempre più innovativo che Tesla dovrà contrastare.
La mossa di Tesla però non ha certamente entusiasmato i proprietari di auto del marchio che hanno acquistato recentemente i veicoli a prezzi più elevati. Numerosi proprietari Tesla si stanno lamentando degli impatti negativi sul valore di rivendita che le loro auto subiranno. Sarà compito di Musk spegnere le proteste con alcune agevolazioni, dato che in Cina diversi proprietari Tesla sono scesi in piazza a protestare.
“Riteniamo che tutti insieme questi tagli di prezzo potrebbero stimolare la domanda/consegne dal 12% al 15% a livello globale nel 2023 e dimostra che Tesla e Musk stanno andando all’offensiva per stimolare la domanda in un contesto di indebolimento. Questo è un chiaro colpo d’arco alle case automobilistiche europee e ai sostenitori statunitensi (GM e Ford) che Tesla non giocherà bene nella sandbox con una guerra dei prezzi dei veicoli elettrici in corso”, ha affermato Ives, analista tecnologico di Wedbush Securities.
.
gen/23
fonte: Hardware Upgrade