Il primo SUV della storia Ferrari è realtà. Il Purosangue è anche la prima auto a quattro sedili e quattro porte della storia del Cavallino Rampante. Il SUV sportivo monta l’iconico V12 Ferrari aspirato da 725 CV. In uscita nel mese di gennaio 2023
MOTORE6.5AspiratoCAVALLI725VELOCITÀ MAX.310km/hPESO / POTENZA2,80Kg/CV
Ferrari Purosangue, il non SUV, è stato presentato a Pisa nella cornice del Teatro del Silenzio di Lajatico. Si tratta di un veicolo completamente nuovo con un’architettura sportiva che vede protagonista un fantastico motore V12 aspirato con 725 CV ed un tetto in fibra di carbonio. Il Purosangue ha la trazione integrale e performance degne di una Ferrari: uno 0-100 km/h in 3,3 s e 0-200 da 10,6 s.Leggi anche
SUV Ferrari? No è un Purosangue
Con la Purosangue, Ferrari ha creato a Maranello un’auto speciale con grande comfort e prestazioni straordinarie.
La Ferrari Purosangue utilizza un’architettura transaxle con motore in posizione centrale-anteriore e cambio al posteriore, oltre a una PTU (power transfer unit) collegata davanti al motore per una inedita modalità di trasmissione 4×4. In questo modo, l’auto raggiunge esattamente la distribuzione del peso che i tecnici di Maranello considerano ottimale per le vetture sportive a motore centrale-anteriore, vale a dire 49:51.
Lo studio aerodinamico della Ferrari Purosangue ha ricercato la massima efficienza di carrozzeria, sottoscocca ed estrattore posteriore. Tra le soluzioni inedite, la sinergia tra paraurti e codolino anteriore che crea un air curtain per sigillare aerodinamicamente le ruote anteriori, annullando così le turbolenze trasversali.
Ferrari Purosangue motore V12 aspirato
Il motore della Ferrari Purosangue (codice F140IA) è stato progettato per garantire la massima coppia disponibile fin dai bassi regimi senza rinunciare alla progressione continua caratteristica dei V12 aspirati di Maranello. L’80% della coppia è disponibile da 2.100 giri/min. e il picco di coppia di 716 Nm viene raggiunto a 6.250 giri/min.; la potenza massima di 725 CV a 7.750 giri/min.
I sistemi di aspirazione, distribuzione e scarico sono stati totalmente riprogettati, mentre le teste cilindri derivano da quelle della 812 Competizione. Grande attenzione è stata posta al miglioramento dell’efficienza meccanica e di combustione, utilizzando concetti di calibrazione ispirati alle vetture di Formula 1.
Il V12 Ferrari del SUV Purosangue è associato ad un cambio a doppia frizione e 8 rapporti in bagno d’olio, che è stato ottimizzato tramite l’adozione di un carter secco e il significativo compattamento del gruppo frizione, che ha consentito di ridurne la quota di installazione in vettura di 15 mm con relativo abbassamento del baricentro. La nuova frizione migliora le prestazioni del 35% per coppie dinamiche in cambiata fino a 1.200 Nm.
Ferrari Purosangue assetto
La Casa di Maranello ha dotato la Ferrari Purosangue dell’ultima versione dei sistemi di dinamica veicolo introdotti nelle sue supersportive, come il sistema a quattro ruote sterzanti indipendenti o l’ABS ‘evo’ con sensore 6-way Chassis Dynamic Sensor (6w-CDS).
Fa il suo debutto assoluto nella Ferrari Purosangue, invece, il sistema di sospensioni attive Ferrari in grado di regolare trasferimenti di carico e rollio in curva, nonché il contatto tra ruote e suolo anche alle alte frequenze.
Ferrari Purosangue com’è fuori il SUV di Maranello
Il nuovo telaio della Ferrari Purosangue, il SUV di Maranello, è dotato di tetto in fibra di carbonio di serie, per ridurre il peso e abbassare il baricentro. La progettazione ex novo della scocca ha permesso di creare un sistema di apertura controvento delle porte posteriori (welcome doors).
La forma della Ferrari Purosangue è stata concepita come una scultura che esalta la ricerca aerodinamica. Il frontale è in continuità con il fianco della vettura e si sviluppa su livelli che ne favoriscono una lettura dinamica orizzontale.
La Ferrari Purosangue non ha una calandra, sostituita da un diedro sospeso sulla parte inferiore, che risulta più tecnico. Due gusci generano una specie di disco sospeso in cui una scanalatura ospita telecamera e sensori di parcheggio integrandoli perfettamente nelle forme della vettura. Alle estremità si trovano i DRL, ciascuno dei quali risulta incastonato tra due coppie di prese d’aria che confluiscono nella parte superiore della fiancata.
La sezione superiore del disco è sostenuta da un elemento composto da un’area centrale che raffredda il vano motore e due guance laterali che cingono lo splitter centrale. Sopra la fuga si sviluppa il lungo cofango scolpito, caratterizzato da muscoli bombati che terminano con superfici alari. Due pinne sospese mettono in continuità cofano e fianco.
Le fiancate sono caratterizzate da un passaggio d’aria sotto il cofano che corre lateralmente. Gli archi ruota al di sotto dei parafanghi svelano la seconda pelle della Ferrari Purosangue: gli elementi funzionali e tecnici vengono colti in seconda lettura e l’auto viene così percepita quasi come un coupé sospeso.
Il posteriore si sviluppa in larghezza grazie a un imponente diffusore e agli ampi muscoli dei parafanghi, su cui poggia una cabina sportiva la cui compattezza è stata centrale per conferire all’auto un portamento sportivo senza sacrificarne l’abitabilità. L’abitacolo è caratterizzato da un parabrezza spiovente e da archi montanti anteriori che convergono sullo spoiler posteriore, sotto il quale un soffiaggio aerodinamico sfocia su un lunotto caratterizzato da due creste molto marcate.
Per la Ferrari Purosangue sono stati studiati specifici cerchi forgiati basati su un concetto aerodinamico analogo a quello della SF90 Stradale, in cui i deflettori distribuiti nel canale facilitano l’estrazione dell’aria calda dai passaruota. Al lancio è disponibile con colore Nero 75, progettato specificamente per questa vettura, dotato di pigmenti che, in particolari condizioni di luce, creano riflessi rossi molto intensi.
Ferrari Purosangue abitacolo, com’è dentro
L’abitacolo della Ferrari Purosangue si presenta come un salotto sportivo ed elegante. Quando si aprono le porte dall’esterno si resta sorpresi dalla quantità di spazio presente, ma anche dal lusso sofisticato che esprime raffinatezza e modernità. Per la prima volta nella storia della Ferrari, gli interni ospitano quattro sedili separati e regolabili in modo indipendente.
Il posto di guida si ispira a quello della SF90 Stradale e trova il suo alter ego quasi simmetrico sul lato passeggero. Si crea così un coinvolgimento emotivo senza pari per il passeggero anteriore, grazie anche al display da 10,2” che permette di trarre tutte le informazioni utili a partecipare all’esperienza di guida. Anche la Ferrari Purosangue è dotata dell’interfaccia full-digital già introdotta nel resto della gamma.
L’intera architettura della Ferrari Purosangue è basata sul concetto di plancia a doppio cockpit, esteso in modo speculare anche alla zona posteriore per creare quattro aree distinte in termini funzionali, volumetrici, materici e cromatici. Tale principio ha guidato la composizione dell’abitacolo, sviluppato secondo una lettura orizzontale e senza soluzione di continuità tra gli arredi, il che ha consentito di aumentare lo spazio percepito e di preservare volumetrie dinamiche e leggere.
Il corpo del tunnel, rifinito da sellature di pregio, è abbinato a un elemento strutturale dominato dal cancelletto in metallo dalla caratteristica forma a ‘Y’. Sono elementi di seconda lettura, invece, i tasti di apertura/chiusura vetri, il doppio ed elegante portabicchieri in vetro e la sede della chiave abbinata all’area per la ricarica wireless di dispositivi mobili. La zona inferiore ospita piccoli vani portaoggetti e crea continuità materica e cromatica con il fondo.
Gli ADAS sul SUV Ferrari Purosangue
Per quanto riguarda i sistemi di assistenza alla guida (ADAS) la Ferrari Purosangue è offerta con una ricca dotazione, con molte tecnologie che sono state sviluppate in collaborazione con Bosch, tra cui Adaptive Cruise Control (ACC), Automatic Emergency Brake System (AEB), Auto High Beam (HBA/HBAM), Lane Departure Warning (LDW), Lane Keeping Assist (LKA), Blind Spot Detection (BSD), Rear Cross Traffic Alert (RCTA), Traffic Sign Recognition (TSR), Driver Drowsiness and Attention (DDA) e retrocamera di parcheggio (NSW).
Per la prima volta su una Ferrari è disponibile l’HDC (Hill Descent Control), che permette di mantenere la velocità impostata sul display del cruscotto anche su strade in discesa. A funzione attivata, la vettura collabora con l’impianto frenante per impedire che la velocità superi il valore impostato sul display. È possibile disattivare manualmente l’HDC in qualsiasi momento premendo il pedale dell’acceleratore.
nov/22
fonte: Newsauto.it