Era stato annunciato a novembre dello scorso anno ed ora è pronto a partire. Stiamo parlando del piano di ristruttuazione pensato da General Motors per far fronte ad alcune crepe nel proprio sistema economico (soprattutto la crisi delle berline). Si partirà dal licenziamento di circa 4 mila dipendenti e questo dovrebbe portare ad un risparmio di circa 6 milioni di dollari entro il 2020. Verrà poi ridotto il numero dei dirigenti di circa il 25%.
Ulteriore passo sarà quello di chiudere alcune fabbriche: calerà il sipario su quella di Hamtramck a Detroit, di Lordstown in Ohio e di Oshawa in Canada. Non cesseranno la propria attività, ma saranno comunque ridimensionate, la Baltimore Operations in Maryland e la Warren Transmission Operations nel Michigan, luoghi dove vengono prodotti motori e sistemi di trasmissione. Infine, ci sarà la cessazione della produzione per alcuni modelli come la Chevrolet Cruze, la Cadillac CT 6 e la Buick LaCrosse, grandi berline con sempre meno mercato a fronte di una richiesta di suv e crossover.