Sette uomini (Expedition 7) hanno guidato tre veicoli per 5000 km dal Sud al Nord della Groenlandia la scorsa primavera e ritorno in venti giorni. La spedizione è stata islandese-americana.
La Expeditions7 è partita da Isortoq, nella punta meridionale della Groenlandia, e si è diretta a nord verso la Terra di Wulff, all’estremità settentrionale. La maggior parte del viaggio si è svolto in cima al ghiacciaio continentale, lungo diverse migliaia di chilometri e spesso più di tre chilometri in alcuni punti. Durante il viaggio, i membri della spedizione hanno registrato informazioni meteorologiche e raccolto campioni di neve e ghiaccio che hanno poi consegnato alle università a scopo di ricerca. La spedizione è durata quasi tre settimane prima che il gruppo arrivasse al villaggio di Sisimiut, sulla costa occidentale della Groenlandia. La distanza totale percorsa è stata di 5.169 km.
Le condizioni impegnative in Groenlandia hanno portato le forze dei protagonisti e dei veicoli all’estremo. Durante il processo di preparazione, infatti, uno dei veicoli è caduto parzialmente in un fiume coperto di ghiaccio. «La parte più difficile è stata prepararsi e trovare un percorso sicuro dal ghiaccio marino verso la spessa coltre di ghiaccio continentale — spiega Emil Grimsson, uno dei fondatori di Arctic Trucks, che ha anche preso parte alla spedizione —. Stavamo guidando sul sottile ghiaccio del fiume quando uno dei nostri veicoli è caduto. Fortunatamente è stata la cosa peggiore che è capitata e siamo riusciti a iniziare il nostro viaggio solo pochi giorni dopo il previsto».
I veicoli hanno attraversato tratti ghiacciati a 10 km orari a causa della fitta nebbia e con temperature esterne fino a -40 gradi. «Vedere le dimensioni del ghiacciaio nella sua totalità è stato mozzafiato — prosegue Grimsson —. Anche arrivare a Wulff Land dopo giorni e giorni di guida sul ghiaccio è stato memorabile. Il posto era impressionante… quasi surreale».
Il team ha scelto tre veicoli personalizzati dalla Islandese Arctic Trucks, lo stesso genere di veicoli utilizzati per le spedizioni in Antartide. Il più nuovo dei veicoli è stato equipaggiato con pneumatici ad alte prestazioni Nokian Hakkapeliitta 44 del produttore di pneumatici più a nord del mondo, Nokian Tyres. Lo pneumatico ha una mescola del battistrada disegnata appositamente per offrire grip e durata in condizioni di freddo estremo. «Ho scelto gli Hakkapeliitta in base alle mie precedenti esperienze. Questi pneumatici gestiscono al meglio le condizioni estreme e funzionano incredibilmente bene anche a temperature fino a -40 gradi — dice Grimsson —. Sulla neve soffice sono necessari pneumatici di grandi dimensioni con spazio sufficiente per l’aria. È possibile regolare la lunghezza della superficie di contatto della gomma regolando la pressione di gonfiaggio. Un’impronta larga ha migliori capacità di carico e non affonderà nella neve come una stretta».
Il team ha trasportato più della metà del carburante in slitte trainate dai veicoli: è stata la prima volta. <<Abbiamo faticato a fissarli sulle slitte in modo da impedire che queste si rovesciassero sul terreno accidentato, ma è andata bene». Fortunatamente è servito meno carburante di quanto caricato, considerato che in Groenlandia non ci sono stazioni di servizio.
Nelle tre settimane di avventura i sette membri della spedizione (Greg Miller, il capo della spedizione; Scott Brady; Clay Croft; il dottor Jon Solberg e Kurt Williams dagli Stati Uniti; Emil Grimsson e Torfi Johannsson, dall’Islanda) si sono comportati come una squadra affiatata, in cui ognuno ha fatto la sua parte, dalla cucina alle riparazioni dei veicoli, alla fotografia. Il bilancio? «Davvero un’esperienza unica — conclude Grimsson —. Viaggi come questi ti portano in un’altra realtà. Puoi concentrarti solo sul qui e ora, goderti il momento e dimenticare tutto il resto».
Vinicio Paselli