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Mercedes ha idee rivoluzionarie per le future elettriche, una di queste è rimuovere una delle componenti maggiormente influenzate dal passaggio alle batterie in un posto inaspettato
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Il reparto Ricerca & Sviluppo di Mercedes è in cerca di soluzioni molto originali per le elettriche del futuro. I freni ed il loro peculiare funzionamento sulle auto a batteria potrebbero essere rivoluzionati al punto di “sparire”, o almeno non essere lì dove li avete visti sempre, ossia dietro ai cerchi, ma collocati “onboard” all’interno della scocca. Non è una novità assoluta nel mondo delle auto (Citroen 2CV, Alfasud, Alfetta) ma la ragione è più o meno la stessa: gli ingegneri sono sempre alla ricerca di soluzioni per ridurre le cosiddette masse non sospese, oltre che limitare gli effetti della coppia sui bracci delle sospensioni prevalentemente longitudinali.Perle elettriche è una prima assoluta, motivata dal fatto che, a differenza dei motori termici, il motore elettrico usato come freno è un potente “riciclatore” di energia e può (e deve) essere utilizzato per prolungare l’autonomia e un impianto frenante classico può considerarsi surdimensionato.
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Le elettriche frenano “senza freni”
Nel caso di Mercedes e del suo progetto In-Drive, lo studio ha rivelato che le auto elettriche utilizzano solo il 2% della forza frenante attraverso i classici dischi o tamburi, tutto il resto (98%) è frenata rigenerativa, con potenze in gioco notevoli. Per esempio, una EQS è in grado di rigenerare fino a 290 kW di potenza tutta energia da reimmettere nella batteria. Il complesso, che è simile ad un grosso freno a disco, è all’interno delle scatola che contiene anche il rotore del motore elettrico ed è raffreddato con un liquido ancora da definire per composizione e viscosità, ma che deve permettere di smaltire molto calore. Il progetto In-Drive è studiato per durare 15 anni, quindi la vita intera dell’auto, e di conseguenza ridurre i costi di manutenzione, oltre che, come detto all’inizio, limitare le masse non sospese migliorando l’handling e il confort.
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28/11/24
AUTOMOTO.IT