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Lo studio condotto da CSA Research per conto di ANAS, basato su rilevazioni automatiche e osservazioni dirette, mette in luce alcune criticità come il mancato rispetto dei limiti di velocità e della distanza di sicurezza. L’indagine campionaria rivela inoltre la percezione degli automobilisti in merito alla sicurezza stradale e alle nuove norme del Codice della Strada.
L’utilizzo dei dispositivi di sicurezza, come le cinture, registra un tasso di adozione elevato, ma permangono comportamenti scorretti che mettono a rischio la sicurezza stradale. Lo studio ha monitorato il comportamento di guida su 12 postazioni, distribuite in 10 aree territoriali, per un totale di 24 ore di rilievo per ogni postazione. I dati, raccolti su 46 corsie monitorate, hanno riguardato un campione complessivo di 677.136 veicoli, di cui 619.574 auto e van, 43.815 mezzi pesanti e bus e 13.747 motocicli.
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Analisi dei dati
Le rilevazioni automatiche hanno evidenziato che il 10% dei veicoli monitorati ha superato i limiti di velocità, mentre il 37,7% non ha rispettato la distanza di sicurezza. Le aree più problematiche sono risultate Caserta, dove circa la metà dei veicoli non rispetta la distanza di sicurezza, e Roma, con una percentuale simile in direzione GRA Nord e Sud.
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Per quanto riguarda la velocità media, di notte si registra un aumento del 5,9% rispetto al giorno, ad eccezione di Bari dove si osserva una diminuzione dell’11,6% verso Lecce e del 6% verso Bari. Roma presenta la velocità media più bassa rispetto al limite consentito, circa 70 km/h a fronte di un limite di 130 km/h, a causa dell’elevata congestione del tratto stradale.
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Osservazioni dirette e indagine campionaria
Le osservazioni dirette, effettuate su 6 strade ANAS in diverse aree territoriali, hanno coinvolto un campione di 3584 veicoli per l’analisi dei comportamenti di guida e 2559 veicoli per l’analisi dell’utilizzo dei dispositivi di sicurezza. I dati raccolti mostrano che il 12,3% dei conducenti non utilizza i dispositivi luminosi e il 54,1% non utilizza gli indicatori di direzione per il cambio corsia durante il sorpasso.
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L’indagine campionaria, condotta su un campione di 4.001 utilizzatori di strade ANAS, ha permesso di delineare un profilo dettagliato degli utenti e delle loro abitudini di guida. L’indagine rivela, ad esempio, che il 94,1% degli intervistati utilizza l’auto privata per percorrere le strade ANAS e che il 22,3% lo fa quotidianamente.
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Comportamenti a rischio
L’indagine ha evidenziato la persistenza di comportamenti a rischio. Ad esempio, il 7,4% degli intervistati ammette di utilizzare impropriamente il cellulare alla guida, mentre il 6,7% non utilizza la cintura di sicurezza. L’autovalutazione dei conducenti rivela una tendenza a sovrastimare le proprie capacità di guida. Mentre il voto medio assegnato a se stessi è 7,9, quello attribuito agli altri automobilisti è 5,4.
Solo il 34,1% degli intervistati è a conoscenza dell’entrata in vigore del nuovo Codice della Strada. Tra le novità introdotte, quelle ritenute più utili riguardano l’inasprimento delle sanzioni per guida in stato di ebbrezza e sotto l’effetto di stupefacenti, nonché l’obbligo di casco e targa per i monopattini elettrici.
Lo studio evidenzia la necessità di intensificare gli sforzi per promuovere una cultura della sicurezza stradale. Investire in campagne di sensibilizzazione mirate, che mettano in luce i rischi connessi ai comportamenti scorretti, è fondamentale per ridurre l’incidentalità e migliorare la sicurezza sulle strade italiane.
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20/11/24
L’A – L’AUTOMOBILE