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Tesla sta scommettendo molto sulle batterie 4680 di cui tanto abbiamo parlato in passato. C’è però chi pensa che questo progetto sia destinato a non avere successo e quindi a fallire. E questo qualcuno non è una persona qualsiasi… Infatti si tratta Robin Zengo, fondatore di CATL, la più grande azienda di batterie che oggi domina questo mercato. Ricordiamo che tra le altre cose, CATL è anche uno dei fornitori degli accumulatori che oggi troviamo sulle auto elettriche della casa automobilistica americana.
Infatti, le batterie di CATL oggi vengono installate sulle Tesla prodotte all’interno della fabbrica di Shanghai.
SCOMMESSA DESTINATA A FALLIRE
Stando a quanto racconta Reuters, Zengo ha incontrato Musk a Pechino ad aprile e hanno discusso di vari temi tra cui lo sviluppo della guida autonoma su cui la casa automobilistica, come sappiamo, sta puntando molto. Tra l’altro, il numero uno di CATL condivide il punto di vista del fondatore di Tesla sul potenziale della tecnologia dei veicoli autonomi basata sull’intelligenza artificiale.
Tuttavia, i due hanno parlato anche delle batterie e Zengo ha detto a Musk che la sua scommessa sulle 4680 è destinata a fallire. Abbiamo avuto un dibattito molto ampio e l’ho mostrato. È rimasto in silenzio. Non sa come realizzare una batteria. Si tratta di elettrochimica. È bravo per i chip, il software, l’hardware, le cose meccaniche.
Tesla non ha voluto commentare le affermazioni riportate da Reuters, tuttavia sappiamo che effettivamente ci sono state delle problematiche nello sviluppo delle batterie 4680 tanto che in passato si parlava effettivamente che l’azienda di Elon Musk potesse decidere di abbandonare questo progetto.
LO SVILUPPO DELLE 4680 VA AVANTI
Tuttavia, ad inizio ottobre era emersa la notizia che Tesla avesse pianificato lo sviluppo di 4 nuove varianti delle sue batterie 4680 destinate a modelli differenti tra cui il nuovo Cybercab. Si trattava di un segnale che nonostante le difficoltà, la casa automobilistica sta continuando ad investire in questo progetto. Non possiamo poi non ricordare che a settembre aveva festeggiato il traguardo delle 100 milioni di celle 4680 prodotte. Inoltre, ha iniziato a produrre prototipi di celle 4680 dotate di un rivestimento a secco del catodo, che dovrebbe garantire una maggiore riduzione dei costi.
MUSK PROMETTE ‘TROPPO’
Il numero uno di CATL aggiunge poi che Elon Musk tende a “promettere troppo” sul fronte delle tempistiche. Proprio per questo ha chiesto direttamente a lui il perché. Del resto lo sappiamo bene, Musk tende ad essere toppo “ottimista” sui tempi, soprattutto quando parla dello sviluppo della guida autonoma. Il motivo? Stando a quanto raccontato sarebbe per motivare lo staff in quanto qualsiasi cosa oltre un lasso di tempo di due anni avrebbe potuto benissimo essere “infinita”.
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15/11/24
HD motori
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