.
Il sistema è stato progettato e depositato tramite brevetto insieme a Waymo. L’obiettivo è quello di monitorare comportamenti o abitudini sbagliate di guida e correggerle
.
Google e Waymo, società che si occupa di guida autonoma, hano recentemente depositato un brevetto per un sistema di assistenza alla guida che monitora la strada e interviene in caso di rischi, oltre ad analizzare in tempo reale il comportamento del guidatore. L’obiettivo è individuare eventuali manovre pericolose o abitudini di guida inadeguate e, se necessario, attuare misure correttive immediate.
.
Tiene d’occhio il conducente
Tra queste “misure correttive” ci sarebbero segnali visivi e sonori, l’allerta ad altri veicoli vicini e addirittura la possibilità di avvisare le Forze dell’Ordine, qualora il conducente venga valutato come un potenziale “guidatore pericoloso”. Una delle caratteristiche più avanzate di questo sistema è la possibilità di apprendere lo stile di guida personale di ciascun utente, accumulando dati per creare un profilo di riferimento. Ciò permetterebbe al sistema di individuare con maggiore precisione situazioni anomale. Ad esempio, se un conducente prudente inizia a compiere manovre inusuali, il software potrebbe ritenere utile eseguire test diagnostici per verificare il corretto funzionamento dei sensori e dei sistemi di assistenza dell’auto.
In casi estremi, il sistema potrebbe perfino prendere temporaneamente il controllo dell’auto per ristabilire condizioni di sicurezza, riducendo al minimo l’intervento umano. Ma quanrto è sicuro questo strumento sia in termini di privacy che di libertà personale? L’interrogativo ovviamente emerge, soprattutto nei casi come questo in cui la tecnologia può prendere praticamente in mano la vita di chi guida e dei suoi passeggeri.
.
11/11/24
auto.it