L’intelligenza artificiale sta trasformando il modo in cui si gestiscono i furti di veicoli e gli incidenti stradali
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Il crescente interesse verso l’utilizzo dei dati nella mobilità sta trovando applicazioni concrete che vanno oltre la semplice gestione dei flussi di traffico o del car sharing. Uno degli ambiti più interessanti è la lotta contro i furti di veicoli, settore in cui le tecnologie di connessione stanno dimostrando il loro valore.
Secondo il Dossier sui furti di veicoli 2024 pubblicato da LoJack Italia, il 2023 ha visto un incremento dei furti del 7% rispetto all’anno precedente. In risposta, LoJack ha lanciato una nuova gamma di sistemi avanzati per il monitoraggio dei veicoli, elevando così le misure di sicurezza e facilitando il recupero dei veicoli rubati.
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Incidenti e furti di auto: c’è l’intelligenza artificiale
La collaborazione tra Targa Telematics e Viasat ha portato a ìì miglioramenti nella sicurezza delle flotte aziendali. Utilizzando il sistema Smart Vehicle Protector, che sfrutta l’intelligenza artificiale per funzionalità predittive, hanno registrato una riduzione dei furti superiore al 30% nelle flotte di veicoli di età inferiore ai cinque anni, rispetto alla media nazionale. Questi dati, raccolti attraverso reti di centrali operative, evidenziano come l’adozione di soluzioni tecnologiche possa fare una differenza significativa nel contrasto ai furti.
Oltre a combattere i furti, le tecnologie basate sui dati stanno anche migliorando la sicurezza stradale. Aziende come Geotab hanno implementato piattaforme come il Centro per la sicurezza all’interno di MyGeotab, che permette ai responsabili della sicurezza di identificare e gestire i rischi di performance del veicolo.
Questo strumento aiuta a per ridurre incidenti stradali e le relative conseguenze negative per le aziende, quali danni alla reputazione e costi legali. Allo stesso tempo, Octo ha trasformato gli smartphone in sensori di sicurezza, dotandoli di app intelligenti capaci di rilevare incidenti in tempo reale e attivare automaticamente richieste di assistenza.
Queste innovazioni non solo salvano vite, ma spianano la strada a un futuro in cui la telematica sarà un pilastro fondamentale per la sicurezza su strada, mostrando quanto ancora possa essere fatto per garantire vie sempre più sicure.
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Cosa fa l’intelligenza artificiale
L’IA può analizzare i dati provenienti da sensori installati sui veicoli, rilevando comportamenti anomali o non autorizzati. Questo permette di identificare tentativi di furto quasi in tempo reale. Gli allarmi tradizionali possono essere facilmente evitati o disattivati.
L’IA migliora l’efficacia degli allarmi analizzando pattern comportamentali specifici del veicolo e attivando l’allarme solo quando rileva azioni che corrispondono a tentativi di furto. Questa tecnologia usa l’IA per creare zone virtuali che il veicolo non dovrebbe superare. Se il veicolo esce da queste aree predefinite, il sistema invia immediatamente un avviso.
Sensori integrati e IA analizzano i dati di movimento del veicolo in tempo reale. In caso di collisione, l’IA può rilevare immediatamente l’incidente e valutare la gravità, inviando notifiche alle autorità di emergenza. Dopo un incidente, l’IA può guidare gli autisti attraverso i passaggi necessari, come la documentazione dell’incidente e la comunicazione con le assicurazioni. L’IA può prevedere i punti di potenziale pericolo su una strada analizzando grandi quantità di dati su incidenti passati e condizioni di guida, avvisando i conducenti di ridurre la velocità o di prestare maggiore attenzione.
In caso di furto, l’IA può analizzare i dati storici e in tempo reale per identificare pattern o percorsi comuni seguiti dai ladri, aiutando le autorità a recuperare i veicoli più velocemente. L’IA può utilizzare i dati raccolti dai sensori del veicolo per ricostruire la dinamica degli incidenti, fornendo alle forze dell’ordine e alle assicurazioni informazioni dettagliate per facilitare le indagini.
Basandosi sull’analisi del comportamento di guida, l’IA può identificare cattive abitudini o tendenze pericolose e fornire feedback personalizzati ai conducenti, promuovendo così stili di guida più sicuri.
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ott/24
AUTOTODAY.it