I Marchi cinesi aggrediscono il mercato delle auto elettriche nel Paese del Dragone infarcendo le vetture di tecnologia: per difendersi dagli attacchi delle Case orientali, Mercedes cerca un alleato sul posto, riferisce Automotive News. Obiettivo, produrre full electric dotata di ADAS evoluti da presentare nel 2025, resistendo all’avanzata dei costruttori nella nazione della Grande Muraglia, aziende che continuano a rosicchiare quote di mercato alle tedesche.
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A tutta intelligenza artificiale
Il CEO della società di Stoccarda, Ola Kallenius, è a caccia di una partner high-tech cinese: serve attrarre specie le nuove leve nell’ex Celeste Impero, con dotazioni tecnologiche che migliorino la sicurezza e il comfort a bordo, e che rendano più accattivante l’abitacolo, anche con l’intelligenza artificiale. A beneficio sia del guidatore sia dei passeggeri, in maniera che questi ultimi possano avere modo di distrarsi coi videogame in viaggio.
Grazie a mappe online e intrattenimento video, l’esperienza dello spostamento in macchina dev’essere sempre più piacevole. Su misura per l’alta borghesia locale, che ama investire in veicoli premium o di lusso. Mercedes ha già in ballo un investimento congiunto da 14 miliardi di yuan (1,8 miliardi di euro circa) con la cinese BAIC, partner da tempo, per produrre veicoli adatti ai gusti orientali.
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La Cina vale oro
Se c’è un mercato dalle potenzialità immense e inesplorate, è quello cinese, da coltivare intercettando le tendenze, e dando fastidio alle aziende locali, sempre più aggressive. Ecco perché all’imminente viaggio dalla Germania a Pechino parteciperanno i vertici della Casa della Stella, inclusi altri membri del consiglio di amministrazione e di sorveglianza.
La “resistenza” tedesca in Cina è animata da un gruppo composto, oltreché da Mercedes, anche da BMW e Volkswagen (Audi e Porsche): l’industria automotive teutonica si pone fra i target principali quello di rendere la vita dura alle società cinesi, nel settore delle elettriche come in quello delle termiche. In futuro, proprio le vetture di oltre 2,5 litri a benzina potrebbero subire i dazi del Dragone, come ritorsione per gli extra dazi Ue sulle cinesi elettriche nel Vecchio Continente.
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27/9/24
Autoappassionati.it