Il marchio inglese torna all’antico lanciando il proprio prototipo di sportiva ad alte prestazioni intelligenti
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Lotus è pronta ad aprire un nuovo capitolo della propria storia. E per farlo torna all’antico. Dopo il lancio del SUV Eletre e quello dell’ammiraglia Emeya, infatti, ecco che il brand inglese ha dati vita a un concept chiamato Lotus Theory 1 che anticipa la visione delle auto sportive ad alte prestazioni intelligenti del marchio britannico.
Un prototipo, almeno per il mondo, che fonde concetti apparentemente contrastanti in una sportiva che anticipa i contenuti dei futuri modelli di serie. E che soprattutto mette in mostra tutto il DNA sportivo della casa. Con una potenza di 1.000 CV e la possibilità di sfruttare la guida autonoma di livello 4.
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La sportiva Lotus del futuro
Un modello che sembra arrivare direttamente dal futuro, la nuova Lotus Theory 1. Ispirata nelle forme alla mitica Esprit, il cuore del mezzo risiede sotto la scocca ed è invisibile agli occhi. Questo si compone infatti di un powertrain della potenza totale di 1.000 CV, fornita da due motori elettrici, e da una batteria da 70 kWh. Grazie a questi elementi lo scatto da 0 a 100 km/h avviene in un tempo inferiore ai 2,5 secondi, mentre la velocità massima è di 320 km/h. Per l’autonomia, invece, il dato dice 402 km.
Lunga 4,49 m, larga 2 metri netti e alta 1,14 m, il concept Lotus Theory 1 si presenta a un primo sguardo con superfici spigolose e un muso bassissimo. Con proporzioni che ricordano le classiche supercar con motore centrale. Per contenere il peso in meno di 1.600 kg, inoltre, il mezzo è stato realizzato in materiali leggeri come fibra di carbonio, fibra di vetro a base di cellulosa, titanio e rivestimenti riciclati derivati dal poliestere, dalla gomma e dall’alluminio. Inoltre, la casa britannica ha collaborato con Kyocera SLD Laser per sviluppare un innovativo sistema di illuminazione laser, sia per l’interno che per l’esterno del veicolo con l’obiettivo di ridurre drasticamente peso e dimensioni dei componenti.
A completare l’allestimento estetico, poi, ecco pneumatici Pirelli P Zero Elect da 265/35 R20 davanti e 325/ 30 R21 dietro. Una scelta non casuale perché, grazie all’utilizzo di questi pneumatici, è possibile aumentare l’autonomia della batteria fino al 10% rispetto alle coperture tradizionali. Il sistema frenante carboceramico è invece sviluppato in collaborazione con AP Racing, un partner storico di Lotus sin dai tempi della Lotus 49 del 1967, ed è composto da dischi in carbonio-ceramica ultraleggeri e pinze Monoblock in alluminio forgiato. . . . .
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29/9/24, AUTOMOBILI10