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Il sistema Predictive Efficient Drive a bordo di C-HR analizza percorsi fissi e stile di guida, per gestire dinamicamente il passaggio da modalità ibrida a modalità elettrica. A tutto vantaggio dell’autonomia
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Migliorare l’autonomia in elettrico, grazie all’analisi dei dati e a un software più elaborato. È questo l’obiettivo di Toyota, che ha svelato alcune delle migliorie apportate alla versione ibrida plug-in del crossover C-HR. Migliorie racchiuse sotto il nome di Predictive Efficient Drive, con il nome che indica l’importanza data ai sistemi di apprendimento automatico e di previsione.
Il sistema Predictive Efficient Drive punta tutto infatti sull’apprendimento automatico dei percorsi frequenti e sull’analisi dello stile di guida del guidatore. Mescolando questi dati a quelli del traffico e a quelli sulle condizioni stradali, il sistema “prevede” l’andamento del viaggio e gestisce dinamicamente il passaggio dalla modalità ibrida a quella elettrica e viceversa.
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Grazie anche al geo-fencing, la CHR sa quando “spingere” in modalità ibrida e quando passare a quella elettrica
Illuminante in tal senso l’esempio fatto dalla casa giapponese stessa: se il sistema di bordo sa che nel viaggio si dovrà attraversare una zona riservata ai soli veicoli a emissioni zero, allora sfrutterà molto di più il motore a benzina nei tratti precedenti. In questo modo, all’arrivo nella zona riservata la batteria del veicolo avrà carica sufficiente.
Un altro esempio è quello relativo alla frenata rigenerativa, con la gestione dinamica della forza frenante del motore a seconda del tratto che si andrà a percorrere.
Parte integrante del sistema smart di Toyota è l’utilizzo di tecniche di geo-fencing, cioè la creazione di perimetri virtuali che circoscrivono aree geografiche del mondo reale. In questo modo la vettura potrà conoscere tutte le caratteristiche delle aree che si andranno ad attraversare.
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Non solo software: c’è anche la nuova pompa di calore e il sistema di raffreddamento della batteria
Anche se la parte software è preponderante, Toyota punta a migliorare le prestazioni della versione ibrida plug-in di C-HR agendo anche sulla parte hardware.
In particolar modo, il produttore giapponese propone un nuovo sistema di condizionamento a pompa di calore e un più evoluto sistema di raffreddamento per la batteria.
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25/9/24
DMOVE.it (da: Toyota)