L’indagine. Pericolosi e ignoranti: gli italiani al volante sono davvero così?
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Toyota punta tutto sull’innovazione tecnologica. Dal motore a idrogeno – di cui vi parleremo in questo articolo – al recentissimo motore ad ammoniaca, la casa nipponica detta il passo sulla mobilità sostenibile confrontandosi con le dirette competitor: le auto elettriche tradizionali
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Dopo il lancio del NEO Ster – il rivoluzionario sistema di guida che sostituisce i classici pedali con i pulsanti fisici al volante -, la modernissima scatola nera che integra i sistemi ADAS e le proposte di mobilità inclusiva per le Olimpiadi di Parigi, Toyota non smette di crescere. E di stupire.
Se il motore ad ammoniaca sta facendo discutere, il rivoluzionario motore a idrogeno potrebbe rivelarsi una vera e propria “minaccia” per il mercato delle auto elettriche, proponendosi come un’alternativa davvero molto competitiva.
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Toyota svela la tecnologia delle celle a combustibile
Il sistema Fuel Cell del motore Toyota a idrogeno utilizza celle a combustibile: una tecnologia, cioè, che genera elettricità attraverso una reazione chimica tra idrogeno e ossigeno. L’energia così generata va ad alimentare un motore elettrico. Questo sistema è già stato sperimentato nella Toyota Mirai, un veicolo che ha dimostrato le potenzialità della tecnologia.
La Mirai vanta un’autonomia di circa 650 km con un solo pieno di idrogeno, superando la maggior parte dei veicoli elettrici in termini di autonomia. Inoltre, il tempo necessario per rifornire il serbatoio di idrogeno è inferiore a cinque minuti: un vantaggio sicuro rispetto alle tempistiche attuali di una ricarica elettrica.
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Hilux a idrogeno: l’applicazione concreta del nuovo motore Toyota
Un’altra pietra miliare del progresso Toyota è il pick-up Hilux, sul quale si sta lavorando alla riconversione per utilizzare celle a combustibile a idrogeno. Questo veicolo, costruito nello stabilimento Toyota Motor Manufacturing UK (TMUK), rappresenta un’applicazione pratica della tecnologia a idrogeno.
L’Hilux a celle a combustibile mantiene le sue caratteristiche robuste e le sue dimensioni originali, ma incorpora una nuova tecnologia che utilizza idrogeno immagazzinato in tre serbatoi ad alta pressione. Il veicolo è equipaggiato con un motore elettrico da 182 CV e una coppia di 300 Nm, e una batteria ibrida immagazzina l’elettricità prodotta per migliorare le prestazioni.
Con un’autonomia stimata in circa 600 km, Hilux rappresenta un’alternativa valida per gli automobilisti che necessitano di un veicolo commerciale con prestazioni elevate e tempi di rifornimento rapidi.
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Il confronto con le auto elettriche: vantaggi e svantaggi
Il confronto tra veicoli a idrogeno e auto elettriche a batteria evidenzia sia vantaggi che svantaggi per entrambe le tecnologie. Le auto a idrogeno offrono vantaggi significativi nei tempi di rifornimento rapidi e nell’autonomia elevata, ma sono attualmente limitate da una rete di rifornimento ancora in fase di sviluppo e da costi più elevati per la produzione delle celle a combustibile.
D’altro canto, le auto elettriche a batteria beneficiano di una rete di ricarica in continua espansione e costi di produzione generalmente inferiori. Ma presentano tempi di ricarica più lunghi e un’autonomia che può variare notevolmente a seconda del modello di auto e della capacità della batteria.
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L’idrogeno è motore della mobilità del futuro?
Toyota propone che l’Europa diventi un mercato cruciale per la tecnologia a celle a combustibile di idrogeno entro il 2030. Questo obiettivo è supportato dall’inaugurazione della Hydrogen Factory Europe nel dicembre 2023, un impianto dedicato alla produzione e al supporto dei veicoli a idrogeno.
La Hydrogen Factory Europe non solo avrà un ruolo chiave nella produzione, ma fornirà anche supporto post-vendita per garantire che i veicoli a idrogeno siano accessibili e pratici per i consumatori. Questo impianto rappresenta un passo fondamentale verso l’espansione della tecnologia a idrogeno e l’incremento delle infrastrutture di rifornimento essenziali per la diffusione di questi veicoli.
Toyota prevede che la prossima generazione di celle a combustibile, attesa per il 2026-27, sarà caratterizzata da miglioramenti significativi in termini di densità di potenza e riduzione dei costi. Questi sviluppi sono destinati a rendere la tecnologia a idrogeno ancor più competitiva rispetto ai veicoli elettrici a batteria.
La densità di potenza migliorata permetterà ai veicoli a idrogeno di garantire prestazioni più elevate e una maggiore efficienza. Mentre la riduzione dei costi contribuirà a rendere questa tecnologia più accessibile per un pubblico più ampio.
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12/9/24
moveo by Telepass
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