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Un impianto per convertire il surplus di energie rinnovabili in ammoniaca verde, il primo impianto grazie alla collaborazione di tre aziende
Energia rinnovabile non solo rivolta verso la rete, ma anche direttamente auto consumata per produzioni industriali, che altrimenti avrebbero un forte impatto sull’ambiente. È questo ciò che è stato fatto per la prima volta in Danimarca.
Il 27 agosto è entrato in funzione l’impianto di ammoniaca verde nella cittadina danese di Ramme, nello Jutland nordoccidentale, grazie alla collaborazione di tre aziende. Topsoe ha partecipato come fornitore di soluzioni per la transizione energetica, con il supporto del produttore Skovgaard Energy, e con l’ulteriore aiuto delle turbine eoliche di Vestas.
Il progetto ha lo scopo di abbinare direttamente la produzione di ammoniaca ad impianti di energie rinnovabili. Questo viene fatto in modo dinamico, seguendo le fluttuazioni nella generazione di elettricità pulita e adattandole al ciclo di elettrolisi e sintesi dell’NH3, così che l’ammoniaca prodotta sia conveniente e senza impatto ambientale.
L’impianto infatti sfrutta l’energia di un campo fotovoltaico da 50 MW, e turbine eoliche per altri 12 MW, con la possibilità di generare 5.000 tonnellate di ammoniaca l’anno, con un risparmio di 8.200 tonnellate di CO2, quella che verrebbe emessa nell’ambiente con il metodo di produzione tradizionale.
Niels Erik Madsen, CEO di Skovgaard Energy, ha spiegato: “Fino a ieri, siamo stati in grado di fornire molta energia verde alla rete elettrica, ma non di immagazzinarla o convertirla alle esigenze dell’industria. Ora siamo in grado di fare proprio questo, trasformando l’elettricità rinnovabile in ammoniaca verde“.
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29/8/24
greenmove