.
Una nuova sensazionale scoperta per quanto riguarda il settore della mobilità elettrica: si tratta di un motore che non ha bisogno dei magneti permanenti composti fino al 30% da terre rare. Un’invenzione italiana che potrebbe accelerare la transizione ecologica.
.
Una grande novità nel settore delle auto elettriche. In questo campo, l’innovazione è all’ordine del giorno: nelle ultime settimane sono stati rivelati progetti ambiziosi ed estremamente interessanti come la batteria che si ricarica in 5 secondi e il sistema di ricarica a scomparsa.
In questo articolo vi porteremo alla scoperta di una “rivoluzione”, tutta italiana: il nuovo motore per auto elettriche realizzato senza terre rare. Una novità importantissima che potrebbe cambiare gli equilibri del mercato e del settore: basti pensare che marchi come Tesla hanno già annunciato di voler produrre auto senza terre rare.
.
Il motore italiano senza terre rare
Il motore senza terre rare è uno speciale propulsore che non ha bisogno dei minerali che compongono questo gruppo: nella fattispecie, lo scandio, l’ittrio e i 15 lantanoidi. La prima generazione di tali motori elettrici è stata chiamata Spinrel. A produrla ci hanno pensato le tre aziende lombarde che costituiscono il polo industriale Green Silence: Settima Meccanica, Spin e Motive.
Il risultato, che molti hanno apprezzato sin dal primo momento, è stato presentato nel corso dell’International Vehicle Technology Expo di Colonia, in Germania. Ma come funziona il motore senza terre rare? Questo propulsore elimina totalmente i magneti permanenti, composti al 30% da terre rare. Nel dettaglio, questi motori funzionano grazie a delle cavità che generano “vuoti e pieni”. In tal modo il motore opera efficacemente e riesce a produrre energia come per qualsiasi auto elettrica.
Il design del motore permette di ridurre l’inquinamento acustico, rendendo le auto che sfruttano gli Spinrel estremamente silenziose. Il progetto è stato realizzato in circa 5 anni: 3 di sviluppo e 2 di ingegnerizzazione. Al momento, questa tecnologia è adatta a qualsiasi veicolo e potrebbe essere applicata anche a componenti di vario genere come tergicristalli, finestrini, sterzo e molto altro ancora.
.
L’importanza di questa invenzione per il settore automotive
Perché il motore senza terre rare è un’innovazione tanto attesa in questo settore? Perché significherebbe liberarsi dal giogo commerciale della Cina. Infatti, il gigante asiatico ha il controllo sul 37% delle riserve mondiali di terre rare. Dunque è il principale produttore, esportatore e processore a livello globale: una posizione decisamente rilevante nel settore.
Gli Spinrel potrebbero dare uno scossone alle gerarchie commerciali in materia di auto elettriche. Senza contare che garantirebbero la progressiva riduzione dell’impatto ambientale nella produzione di veicoli elettrici.
.
28/8/24
moveo by Telepass