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In attesa di scoprire il suo futuro in Italia, Dongfeng allarga la disponibilità delle sue auto elettriche in Europa, arrivando anche in Svizzera
Sono mesi ormai che si parla di un possibile approdo di Dongfeng in Italia, spinta dal governo a creare nel nostro Paese una base operativa e produttiva, per costruire le sue auto direttamente in Europa.
Non sappiamo ancora come andrà queste lunga trattativa, ma nel frattempo la casa cinese è entrata in Europa, partendo dai solito Paesi del nord, ma presto inizierà le vendite anche nella vicina Svizzera, dove le auto elettriche sono ben apprezzate.
Tra i modelli proposti, spicca la piccola Nammi Box, una city car dal design pulito ed elegante, che propone discrete specifiche tecniche, a fronte di un prezzo che potrebbe fare concorrenza alle elettriche più economiche già lanciate da altri marchi.
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Con i suoi 4,03 metri di lunghezza è appena dentro il segmento B, offrendo anche un vano bagagli da 326 litri di capienza. L’esterno ha forme tondeggianti, con fari anteriori che ricordano quelli delle nuove smart elettriche, mentre all’interno lo stile è estremamente minimal, con soluzioni che ricordano quelle di un altro costruttore cinese, MG.
Troviamo infatti un piccolo display per la strumentazione dietro il volante, non incastonato nelle linee ma molto separato, ed un display centrale più grande, dove risiedono praticamente tutti i controlli, con assenza di tasti fisici. La simil pelle trapuntata sa molto di gusti cinesi.
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Sul fronte delle specifiche, in patria l’auto è offerta con batteria LFP da 31,5 kWh e 330 km di autonomia, oppure con 42,3 kWh e 430 km. In Svizzera però sarà disponibile solo la versione più grande, considerata più adatta al mercato locale. Il motore ha una potenza di 95 CV, e la velocità massima è di 140 km/h. Per quanto riguarda la ricarica, non viene citata una potenza precisa, ma sappiamo che può recuperare 200 km in 8 minuti.
Il prezzo in Svizzera partirà da 21.990 franchi svizzeri, circa 23.000 euro, anche se sappiamo che fare conversioni di valuta spesso non porta poi a prezzi reali. In verità non sappiamo neanche se questo modello verrà prodotto in Italia o se arriverà sul nostro mercato, al momento si tratta solo di speculazioni, ma il segmento è uno di quelli dove c’è più richiesta, e dove per ora c’è la risposta solo di Stellantis e Dacia, con Citroën ë-C3, Fiat Grande Panda, Opel Frontera, o Dacia Spring.
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16/8/24
greenmove