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Aumentano in modo sostanziale le immatricolazioni di auto elettriche cinesi in Europa: un dato sorprendente se si considerano gli imminenti effetti dei dazi doganali imposti dall’UE
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Giugno 2024 è stato un buon mese per le vendite delle auto elettriche nel mondo. Inizialmente, in Europa la situazione non sembrava rispecchiare il trend mondiale, ma secondo un report di Dataforce, nell’Unione Europea in questo periodo c’è stato un netto aumento: a trainare il settore sono stati i marchi di auto elettriche cinesi.
Scopriamo insieme quali sono i dati e quali possono essere i risvolti per il futuro.
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Auto elettriche cinesi: i dati delle immatricolazioni in Europa a giugno
I consumatori in Europa sembrano aver superato le incertezze sulle auto elettriche, legate principalmente alla velocità di ricarica elettrica e della longevità della batteria.
Al momento a dominare sul mercato europeo sono le case automobilistiche cinesi, o almeno è ciò che si deduce dai dati disponibili. Secondo il già citato report di Dataforce, nell’Unione Europea a giugno c’è stato un boom di immatricolazioni di auto elettriche cinesi: la quota di mercato è balzata all’11%. A guidare questo risultato eccezionale ci ha pensato il colosso Saic Motor, sfruttando la nuova berlina elettrica MG4.
Tuttavia, c’è un aspetto da considerare: il 40% delle MG in Europa è stato immatricolato dalle concessionarie ma non venduto effettivamente. Saic Motor ha sfruttato questo “trucco” per raggirare i dazi doganali europei sulle auto elettriche cinesi. Un dato, questo, che comunque falsa le statistiche.
In ogni caso, le vendite delle auto elettriche cinesi sono cresciute in Italia a giugno soprattutto grazie agli incentivi statali. I circa 200 milioni di euro messi a disposizione di famiglie e privati sono stati esauriti in appena 9 ore. In Germania invece, sembra che siano aumentate le vendite di BYD grazie alla campagna di marketing del brand durante gli Europei di Calcio.
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Quali saranno i risvolti nel prossimo futuro?
Se da una parte i numeri delle immatricolazioni di auto elettriche cinesi in Europa sono cresciuti, dall’altra è difficile pronosticare risultati simili in futuro. Secondo i dati riportati dal Sole 24 Ore, negli ultimi tre anni la quota di auto elettriche prodotte in Cina e vendute nell’Unione Europea è passata dal 3% al 20%. Soltanto nel 2023 sono state importate dalla Cina ben 438.034 auto con batteria per un valore totale di circa 9,7 miliardi di euro. A ciò bisogna aggiungere 11.499 Bev, per un ulteriore valore di 852,3 milioni di euro.
Dal momento che dal 4 luglio sono entrati in vigore i dazi doganali per le auto elettriche cinesi, è improbabile che si possano superare questi risultati. Attenzione però, non si tratta di una sfida impossibile. Secondo alcuni esperti, produttori come BYD e Saic potrebbero avere dei margini sufficienti per continuare la loro ascesa in Europa, superando l’ostacolo imposto dai dazi.
Secondo le nuove tasse, Saic per le sue MG dovrà pagare una sovrattassa del 38% mentre BYD pagherà il 17% in più di tasse rispetto al 10% attuale. Anche case automobilistiche non cinesi che realizzano le proprie auto elettriche in Oriente dovranno pagare più tasse. Tra queste ci sono Volvo, BMW e Tesla, con quest’ultima che ha deciso di aumentare i prezzi della Model 3.
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31/7/24
moveo by Telepass