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Nei primi sei mesi dall’introduzione della misura “Bologna Città 30“, i dati relativi agli incidenti stradali mostrano segnali positivi. Il numero complessivo degli incidenti è diminuito di quasi l’11% e i feriti hanno registrato una riduzione superiore al 10%.
Gli incidenti gravi invece, sono calati drasticamente del 38%. Anche il numero di decessi è sceso a cinque, segnando una riduzione del 33% rispetto ai periodi precedenti e rappresentando il valore più basso dal 2013 nei normali anni, avvicinandosi ai livelli osservati durante il periodo di lockdown da Covid. Tuttavia, si è registrato un aumento del 66% delle persone ferite in prognosi riservata.
I dati forniti dal Comune sembrerebbe confermare (almeno per il momento) il successo della misura del limite di velocità di 30 km/h nella maggior parte delle strade urbane, anche su un nuovo studio del MIT ha evidenziato che le emissioni di C02 tendono ad aumentare significativamente se si costringe le auto a combustione ad andare a 30 km/h.
Nonostante queste premesse, i dati relativi a Bologna (unico esperimento italiano per il momento) ha evidenziato un miglioramento anche dei benefici ambientali e di mobilità. Il traffico è diminuito del 3% e l’inquinamento legato al traffico urbano ha visto una riduzione del 23%, probabilmente grazie alla scelta di molti utenti di usare maggiormente la bicicletta, infatti l’uso del bike sharing è esploso con un incremento del 92%, mentre l’uso delle biciclette è aumentato del 12%, con un lieve incremento anche dell’uso dei mezzi pubblici a dispetto di quelli privati.
Nel dettaglio, si sono verificati 157 incidenti in meno (1.299 nel 2024 contro una media di 1.456 nel biennio 2022-2023), con una diminuzione di 145 persone ferite (1.096 rispetto a 1.241), e una riduzione media di 2,5 morti (5 rispetto ai 7,5 della media). Gli incidenti senza feriti sono diminuiti di 63 unità (378 contro 441). Anche gli incidenti che hanno coinvolto pedoni sono calati dell’8,01% (-14), mentre quelli che hanno coinvolto ciclisti sono aumentati del 13,77% (+27). Questo incremento degli incidenti ciclistici è attribuibile al notevole aumento del numero di ciclisti, che ha registrato un +12% sulle strade monitorate.
Per avere un quadro statistico più completo, bisognerebbe fare altri esperimenti in altre città (anche più grandi e più trafficate di Bologna) e attendere ulteriore tempo affinché si possa certificare l’andamento di questi numeri. Per il momento i pareri restano molto discordanti, in particolare un perito ha spiegato perché non ci sarebbe evidenza che le città a 30 km/h comporterebbero una riduzione degli incidenti (almeno in modo diretto).
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19/7/24
everyeye.it (da: ANSA)
https://auto.everyeye.it/notizie/bologna-30-km-h-sei-incidenti-calati-11-cento-730905.html