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Il 17° arrondissement (o Municipio) di Parigi ha recentemente inaugurato il primo dispositivo di ricarica dinamica a induzione per veicoli elettrici in ambiente urbano. Questo innovativo sistema permette di ricaricare le batterie delle auto elettriche mentre sono in movimento.
L’autonomia e la ricarica delle batterie sono due delle principali sfide nello sviluppo delle auto elettriche. Per questo motivo, i produttori stanno investendo ingenti risorse per rendere i loro modelli più versatili e per rassicurare i clienti, molti dei quali sono ancora riluttanti a passare all’elettrico. La ricarica induttiva è una delle soluzioni esplorate dai produttori e dalle autorità pubbliche: questo dispositivo fa parte del progetto europeo INCIT-EV, che mira a sviluppare nuove infrastrutture di ricarica per migliorare l’esperienza degli utenti di veicoli elettrici e aumentare la loro diffusione.
Il progetto INCIT-EV coinvolge vari ambienti dimostrativi, dalle aree urbane a quelle periurbane ed extraurbane, e prevede lo sviluppo di soluzioni di ricarica bidirezionale lenta e ultraveloce, nonché di ricarica wireless dinamica e statica. Il nuovo sistema implementato a Parigi, sviluppato dall’istituto francese di ricerca e sviluppo Vedecom, permette di ricaricare le batterie dei veicoli elettrici posizionando i dispositivi di ricarica sotto l’asfalto.
Quando i veicoli passano sopra questi dispositivi o si fermano agli incroci, le batterie vengono ricaricate. Una Renault Zoe utilizzata come primo esperimento, e ha guadagnato 2 km di autonomia percorrendo 30 metri di questa strada. Tuttavia, affinché questa tecnologia sia utilizzabile su larga scala, i veicoli dovranno essere dotati di sistemi compatibili (ecco le 5 cose che scoprirete quando mettete per la prima volta piede su un’auto elettrica).
Alcuni produttori stanno già sperimentando questa tecnologia. Chrysler, ad esempio, ha presentato la concept Halcyon, nel febbraio 2024, con un sistema di ricarica wireless Dynamic Wireless Power Transfer (DWPT). Anche Volvo e Volkswagen stanno esplorando soluzioni simili: gli svedesi hanno testato la ricarica statica a induzione su una flotta di taxi a Göteborg, mentre Volkswagen e Bosch hanno presentato un sistema di parcheggio autonomo con ricarica induttiva al CES di Las Vegas.
Arrivando in Italia, in merito alla ricarica a induzione, è stato lanciato il progetto “Arena del Futuro”. Questa soluzione, però, è molto costosa, con un milione di euro al chilometro, ed è stato teorizzato che potrebbe comportare problemi di salute a causa dell’assorbimento di onde elettromagnetiche nelle aree urbane. Si è parlato anche di ricarica a induzione per garage (installabile tramite un kit), ma è venti volte più costosa di una presa normale e non è ancora sostenibile economicamente.
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6/7/24
everyeye.it (da: L’ARGUS)