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L’amministratore delegato di Ford ha comunicato il raggiungimento di un nuovo livello di affidabilità per la guida autonoma di livello 3. È quello in cui il guidatore può distrarsi, ma non dormire. Nel 2026 sulle auto di serie
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Dopo un periodo di grande boom, l’attenzione mediatica sulla guida autonoma sembra essere scemata. A rinfocolare l’interesse è l’amministratore delegato di Ford, Jim Farley, che ha fatto il punto sui progressi di Ford. A suo dire, Ford ha raggiunto il terzo livello della scala. Quello che, in termini più semplici, consente al guidatore di distrarsi, concentrandosi sul suo smartphone o su una videochiamata.
“Siamo ormai molto vicini” ha dichiarato il dirigente in un’intervista a Bloomberg TV. “Utilizziamo la guida autonoma di livello 3 senza problemi con un prototipo, il prossimo passo sarà renderlo economicamente sostenibile per le vetture di serie“.
Il CEO di Ford si esprime molto chiaramente anche per ciò che riguarda le tempistiche: “Fra un paio d’anni, la guida autonoma di livello 3 ti consentirà di togliere gli occhi dalla strada quando sei in autostrada. La tua auto diventerà un ufficio, potrai partecipare a una videochiamata e fare altre cose di questo genere” le parole di Farley.
Guida autonoma di livello 3: sì a smartphone e altre distrazioni, no ai sonnellini
Secondo la classificazione SAE, comunemente utilizzata per la classificazione dei livelli di guida autonoma, il terzo livello è quello detto dell’automazione condizionale.
Il sistema di guida autonomo prende il controllo completo delle funzioni del veicolo, come la velocità, lo sterzo e il monitoraggio dell’ambiente, ma solo su una strada delimitata da recinzioni, senza incroci e con velocità di guida limitata. La classica autostrada.
Il conducente umano può distrarsi e quindi togliere le mani dal volante, ma deve essere pronto ad intervenire quando il sistema lo richiede. Sì all’uso di smartphone o dispositivi elettronici quindi, ma nessun sonnellino.
Nel caso in cui il conducente umano non intervenga in caso di necessità, l’auto effettuerà una sosta di sicurezza nella corsia di marcia. Stesso comportamento in caso di anomalia.
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Solo Mercedes ha già avuto l’approvazione per la guida autonoma di livello 3. Poi ci sono i robotaxi
Nonostante quasi ogni produttore sia oggi impegnato nel settore della guida autonoma, e nonostante il fiorire di nomi talvolta fuorvianti, solo Mercedes ha ottenuto l’approvazione per un sistema di guida autonoma di livello 3 negli Stati Uniti.
Ad un livello più alto – il quarto su una scala composta da cinque – invece i robotaxi di Waymo o Cruise. Una delle differenze più importanti è data dal fatto che in situazione di pericolo l’auto non deve richiedere l’intervento del guidatore umano, – che chiaramente non è presente nella vettura – ma agire autonomamente per la messa in sicurezza.
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21/6/24
DMOVE.it