Indy Autonomous Challenge: le gare futuristiche a guida autonoma
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Una nuova ricerca pubblicata sulla rivista Applied Materials & Interfaces ha appena confermato che i chimici e gli ingegneri che sviluppano automobili sono intenti a produrre una nuova vernice nera, in grado di essere rilevata meglio dai sensori delle vetture autonome.
Questa è una sfida enorme dal punto di vista scientifico, perché non solo è difficile inventare nuove tipologie di colori, ma anche perché i sensori Lindar che solitamente vengono utilizzati da queste vetture hanno bisogno di superfici particolarmente riflettenti per funzionare.
Essi vengono anche utilizzati in altri settori della tecnologia, come i sistemi di videosorveglianza, ma in generale sono richieste dall’aziende di auto motive che stanno sviluppando i prossimi modelli e funzionano come degli eco localizzatori, dove al posto delle onde sonore i sensori sfruttano minuscoli impulsi all’infrarosso per identificare gli oggetti esterni.
Questi impulsi vengono solitamente riflessi dagli oggetti in movimento, fornendo così una possibilità di ricostruire l’ambiente circostante, tramite i sensori e degli speciali algoritmi integrati all’emettitore di raggi infrarossi.
In genere questa tecnologia funziona con tutti gli oggetti e in qualsiasi condizione di luce, ma talvolta le superficie opache o rivestite da un materiale dal colore nero assorbono più luce rispetto a quanto la riflettano, provocando dei pericolosi errori di ricostruzione dell’ambiente circostante, che possono causare non pochi problemi alle vetture a guida autonoma in movimento.
La soluzione a questo problema è stata trovata impiegando un sottile strato di biossido di titanio sopra la vernice di colore nero, a cui era stata sottratta la matrice vetrosa con acido fluoridrico. Il risultato di questa operazione è stata la nascita di una superficie altamente riflettente, che veniva percepita dai sensori Lindar, dopo essere stata ulteriormente lavorata con boroidruro di sodio.
L’anno scorso l’industria chimica aveva prodotto invece la vernice più bianca di sempre, che si è rivelata molto utile per mantenere sotto controllo le temperature delle case.
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3/5/24
everyeye.it (da: PHYS.ORG)
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