La normativa Euro 7 introduce limiti più severi sulle emissioni inquinanti e una serie di obblighi su affidabilità e durata
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Dopo mille proroghe e ripensamenti, il regolamento antinquinamento Euro 7 è stato approvato. La normativa contro le emissioni ha superato lo scoglio del Consiglio dell’Unione europea ed è quindi stata approvata in via definitiva.
Proposta nel 2022 dalla Commissione dell’Unione Europea, ha impiegato 2 anni prima che tutti gli interessi in gioco trovassero un equilibrio. Con la normativa Euro 7, infatti, si vogliono ridurre le emissioni inquinanti, i gas serra e numerosi altri fattori che contribuiscono al cambiamento climatico delle automobili e dei veicoli in generale venduti nel Vecchio Continente.
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Cosa manca all’entrata in vigore
Ora, per entrare definitivamente in vigore, la normativa Euro 7 deve superare ancora una serie di passaggi formali: le firme dei presidenti di Consiglio e Commissione e la pubblicazione in Gazzetta ufficiale. A quel punto, dopo 20 giorni, la nuova legge sarà attiva.
La norma Euro 7, rispetto all’Euro 6 e alle altre che hanno preceduto, introduce una serie più ampia di vincoli. Prima di tutto, come da tradizione, si occupa delle emissioni allo scarico dei veicoli. In questo senso, introduce obblighi più severi per quanto riguarda le particelle solide e disciplina anche la quantità ammessa di alcune sostanze che fino a oggi non erano contemplate come, ad esempio, il protossido di azoto.
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I nuovi obblighi di legge
Ci sono poi limiti più severi sulla produzione di particelle durante la frenata. E ci sono anche regole che indicano dei limiti minimi sulla durata delle auto sia in termini di chilometraggio sia in termini di vita utile e periodo di utilizzo. In questo senso, anche le auto elettriche, che sono definite “a zero emissioni”, devono garantire una certa affidabilità.
Ma torniamo all’entrata in vigore della norma Euro 7. Se entro poco tempo la legge entrerà in vigore, chiaramente consentirà alle Case un certo periodo per adeguarsi e proporre sul mercato vetture in grado di rispondere ai requisiti richiesti.
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I periodi “cuscinetto”
Questo significa, nel dettaglio, che saranno concessi 30 mesi per i nuovi tipi di autovetture e furgoni e 42 mesi per le autovetture e i furgoni nuovi. A questo si aggiungono 48 mesi per i nuovi tipi di autobus, autocarri e rimorchi e 60 mesi per gli autobus, gli autocarri e i rimorchi nuovi. Infine, la normativa Euro 7 concede 30 mesi per l’introduzione di nuovi sistemi, componenti o entità tecniche indipendenti da installare su autovetture e furgoni e 48 mesi per quelli da installare su autobus, autocarri e rimorchi.
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apr/24
automobile.it
https://www.automobile.it/magazine/news/euro-7-approvato-49921