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La mobilità sostenibile cresce in Italia, nonostante la diffusione delle auto elettriche non sia ancora al livello di altri paesi europei come Francia, Germania e Regno Unito. Un dato positivo riguarda le colonnine elettriche per i veicoli elettrici, con una rete di ricarica sempre più ampia e capillare sul territorio nazionale che rende più semplice spostarsi con una vettura a propulsione elettrica.
Proprio l’espansione delle soluzioni di ricarica potrebbe rilanciare la e-mobility nel nostro Paese, creando nuove opportunità economiche e tutelando la filiera automobilistica. Secondo un report di Anfia e Camera di Commercio di Torino, oltre ai grandi assemblatori finali oggi esistono 2.200 imprese di componentistica per l’automotive che hanno sede legale nel territorio nazionale, con un aumento delle filiali italiane e delle aziende Made in Italy operative in questo ambito negli ultimi anni.
In base a uno studio del Center for Automotive and Mobility Innovation dell’Università Ca’ Foscari di Venezia, il cambiamento legato alla mobilità sostenibile rappresenta un’occasione per il sistema produttivo italiano composto soprattutto da piccole imprese. La transizione elettrica, infatti, potrebbe favorire una crescita occupazionale e sopperire all’atteso calo dei lavoratori impiegati dalle aziende che producono componenti per i motori a scoppio, oltre ai nuovi posti di lavoro creati dalle imprese che si occupano di ricarica e infrastrutture di distribuzione.
Aumentano le colonnine elettriche in Italia
Negli ultimi anni il numero di colonnine elettriche in Italia è cresciuto costantemente, riducendo il gap con gli altri paesi europei. Secondo i dati di Eafo, l’Osservatorio europeo per i combustibili alternativi, al 31 dicembre 2023 risultano installati 41.114 punti di ricarica per veicoli elettrici nel territorio italiano, di cui 35.195 in corrente alternata e 5.919 in corrente continua. In particolare, nel 2023 c’è stato un aumento di oltre il 33% delle stazioni di ricarica installate rispetto all’anno precedente.
La crescita maggiore è avvenuta per la ricarica rapida e ultrarapida, ossia le colonnine in corrente continua con potenza di almeno 50 kW che può arrivare fino a 350 kW e oltre nelle infrastrutture più potenti e avanzate, con un incremento superiore all’82% tra il 2022 e il 2023.
Oltre ai centri urbani anche le autostrade del nostro Paese sono sempre più accessibili alle auto elettriche, infatti un terzo delle aree di servizio autostradali sono dotate di punti di ricarica, con una potenza che nel 59% dei casi supera i 150 kW consentendo di ricaricare completamente una batteria da 50 kWh in soli 20 minuti.
La ricarica delle auto elettriche diventa smart con le app
Per ottimizzare la ricarica delle auto elettriche al giorno d’oggi è possibile avvalersi di risorse smart con cui procedere a individuare le colonnine e, al tempo stesso, gestire al meglio tutte le spese.
Ne costituisce un esempio MyNextMove di Sorgenia, l’app per le colonnine elettriche della green tech energy company italiana disponibile per dispositivi Android e Apple, estremamente facile da usare grazie a un’interfaccia moderna e intuitiva.
Grazie a una mappa digitale delle stazioni di ricarica disponibili sul territorio nazionale, MyNextMove permette di trovare le colonnine più vicine, inoltre mette a disposizione informazioni aggiornate in tempo reale che consentono di sapere se una colonnina è libera oppure occupata.
L’app permette anche di stimare il costo delle ricariche e calcolare il risparmio ottenibile, individuare le colonnine che consentono di ricaricare l’auto con energia prodotta da fonti rinnovabili ed effettuare pagamenti direttamente dall’app tramite la funzione wallet.
In più, i clienti Sorgenia che scaricano e utilizzano MyNextMove possono beneficiare di ulteriori vantaggi, tra cui il 10% di sconto sulle ricariche effettuate.
Come risparmiare sulla spesa e la gestione delle auto elettriche
Attualmente, è possibile usufruire di una serie di agevolazioni per l’acquisto dei veicoli alimentati a batteria e delle colonnine di ricarica, tra cui un contributo fino all’80% con limite massimo di 1.500 euro per le infrastrutture di ricarica domestiche (la soglia arriva a 8.000 euro per le colonnine installate negli edifici condominiali) e un incentivo fino a 5.000 euro per comprare un’auto elettrica con rottamazione (il bonus aumenta del 50% per le famiglie con reddito inferiore a 30.000 euro).
In molte regioni italiane le auto elettriche usufruiscono di ulteriori benefici, infatti spesso entrano gratuitamente nelle zone a traffico limitato, non pagano la sosta nelle strisce blu e sono esenti dal bollo.
Infine, è bene ricordare che è possibile risparmiare anche sui costi delle ricariche, optando per le stazioni che applicano tariffe più vantaggiose per ricaricare la propria vettura elettrica.
In questo caso, basta usare le app per trovare le colonnine più convenienti e ottimizzare la spesa per la ricarica, sfruttando anche le condizioni agevolate offerte da alcuni operatori come promozioni e sconti per massimizzare il risparmio degli spostamenti in elettrico.
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4/4/24
ItaliaOggi