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T&E, l’organizzazione impegnata nei trasporti e nell’ambiente, ha avviato un piano di sviluppo per il raggiungimento degli obbiettivi climatici fissati dall’Unione Europea: La riduzione del 90% delle emissioni di C02 entro il 2040 rispetto ai livelli registrati nel 1990.obbiettivi climatici
La proposta di T&E suggerisce una soluzione che prevede due linee principali d’azione: da un lato, la sostituzione dei veicoli inquinanti e il contenimento della crescita del traffico stradale. A tal fine, vengono suggerite diverse azioni, tra cui il mantenimento degli standard di riduzione delle emissioni di CO2 concordati nel 2023 e l’incentivazione all’uso dei trasporti pubblici. Dall’altro lato, è stato proposto di porre un freno alla costruzione di nuove infrastrutture stradali, promuovendo invece l’utilizzo dei trasporti pubblici e l’aumento delle tasse sul carburante. Queste azioni, se attuate, potrebbero contribuire significativamente alla riduzione delle emissioni, con un impatto previsto del 14% secondo le statistiche redatte da T&E.
Altre proposte nelle linee guida di T&E includono un impegno deciso nell’elettrificazione delle flotte aziendali e l’adozione prioritaria di schemi di retrofit e conversione verso veicoli elettrici. Queste iniziative, se implementate tempestivamente, potrebbero ridurre le emissioni di CO2 fino al 5% entro il 2040. T&E ha evidenziato anche la sua opposizione ai carburanti alternativi come gli e-fuel, sottolineando la loro inefficacia nel ridurre le emissioni di CO2 nel periodo stabilito e i loro costi elevati. Secondo l’organizzazione, concentrarsi sull’elettrificazione e sull’adozione di veicoli a zero emissioni rappresenta la via più efficace per affrontare la crisi climatica in corso senza mezze misure.
Nell’attuale scenario, tali proposte, posso sembrare un po’ troppo drastiche, dal momento che molti produttori, malgrado rispettino l’impegno di elettrificazione delle proprie gamme, abbiamo proposto di allentare la morsa, in modo tale da non creare uno shock troppo forte sia interno ai grandi gruppi, sia ai consumatori. Ovviamente, vi sono pareri discordanti, con Volvo che ritiene che l’elettrificazione sia l’unica via da intraprendere immediatamente.
Se però ci spostiamo dall’Europa e arriviamo nel paese del Sol Levante, Toyota ha in mente tutt’altra strategia. Il CEO del colosso giapponese ritiene che sia ancora troppo presto per un mondo di automobili full-elettriche, e che l’ibrido sia ancora la soluzione meno inquinante in rapporto al prezzo.
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17/3/24
everyeye.it (da: MOTOR.ES)