Motus-E ha raccolto le domande più frequenti sui veicoli a batteria per fare chiarezza. Sintesi e link alle Faq
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Quanto costano le auto elettriche e quanto costa ricaricarle?
Quanto tempo ci vuole per “fare il pieno” alla batteria?
Si possono fare viaggi lunghi con i veicoli elettrici?
Le auto elettriche sono sicure, hanno un rischio maggiore di incendi?
Sono alcune delle 30 domande raccolte da Motus-E, l’associazione italiana che promuove la mobilità elettrica, per rispondere ai dubbi più comuni che riguardano la nuova tecnologia del “full electric”.
Sul tema, infatti, continuano a circolare informazioni fuorvianti e vere e proprie fake news, che aumentano le incertezze su come dovrebbe evolversi il settore automobilistico italiano/europeo e globale.
Tra gli altri argomenti toccati: i vantaggi ambientali delle auto elettriche, lo smaltimento finale delle batterie, il confronto elettrico/termico quanto a emissioni complessive di CO2, gli impatti sulla rete elettrica, la numerosità dei punti di ricarica in Italia.
Va ricordato che lo stesso governo italiano, in molte occasioni, ha contribuito ad alimentare i pregiudizi contro le vetture elettriche, nella sua campagna politica contro il divieto Ue alle nuove auto endotermiche dal 2035 e per promuovere invece l’uso di biocombustibili (un modo per difendere lo status quo dei motori tradizionali).
Vale però un’avvertenza: l’auto elettrica non è ancora per tutti.
“Già oggi – scrive Motus-E – può essere una soluzione conveniente per molte tipologie di automobilisti o aziende, ma come per qualsiasi nuova tecnologia, come avvenne nel passaggio dal cavallo alle carrozze motorizzate, richiederà del tempo per soddisfare a pieno le esigenze di tutti”.
Bisogna quindi lasciare “che evoluzione tecnologica ed economie di scala facciano il loro corso, in un contesto senza pregiudizi infondati, in cui possa essere la realtà dei fatti a rispondere agli interrogativi, sempre leciti, di tutti i cittadini”.
La mobilità elettrica, evidenzia Motus-E, “è un megatrend globale che, volenti o nolenti, non può essere ignorato. Un treno che accanto ai ben noti (o forse non abbastanza?) benefici ambientali porta con sé delle straordinarie opportunità industriali e occupazionali per i Paesi che le sapranno cogliere”.
Da qui nasce l’idea, si spiega, di raccogliere rapporti, studi e approfondimenti, creando un “contenitore” in costante aggiornamento, che “consenta a tutti di accedere a dati ed evidenze scientifiche spesso appannaggio solo di specialisti e addetti ai lavori”.
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14/3/24
QUALENERGIA.it
https://www.qualenergia.it/articoli/auto-elettrica-tutte-risposte-dubbi-comuni-tecnologie-ricariche/