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Una salto nel futuro. L’evoluzione dell’interno delle portiere delle automobili si sta orientando verso funzionalità virtuali ed elementi ‘rimovibili’. Antolin ha introdotto “NEXUS”, il suo innovativo concetto di porta 3 in 1 per il futuro degli interni auto.
Se, fino a poco tempo fa, le portiere dei veicoli erano principalmente funzionali per l’accesso e la regolazione dei finestrini, il progresso tecnologico aprirà la strada a ulteriori funzionalità come la regolazione dei sedili e spazio di stoccaggio aggiuntivo. NEXUS, in tutto questo, rappresenta un nuovo concetto di pannello per porta progettato per offrire un’esperienza integrata completamente nuova, combinando tecnologia, sostenibilità e comfort.
Oltre che basarsi su materiali sostenibili, il vero aspetto innovativo riguarda la scalabilità: possiamo infatti aggiungere o rimuovere interi optional in totale autonomia. Antolin ha collaborato con partner chiave come Walter Pack e PersiSKIN per lo sviluppo di superfici intelligenti e rivestimenti in materiali vegetali.
Tra le varie opzioni integrabili vi sono ologrammi 3D, superfici touch e visualizzazione delle telecamere esterne dell’auto. Inoltre vi sono anche delle soluzioni che prevedono un controllo della temperatura e spazio aggiuntivo. La filosofia di Antolin si basa sull’ecodesign e sull’economia circolare, utilizzando materiali riciclati e biologici per una maggiore sostenibilità.
NEXUS offre quattro diverse versioni: “Linea E-sential” per una soluzione conveniente senza compromettere la qualità, “Premium Line” per un livello avanzato di esperienza di guida, “Car Sharing” per consentire ai conducenti di personalizzare il proprio spazio a bordo e “Self-Driving” per un maggiore comfort durante la guida autonoma.
Ma le innovazioni non passano solo per gli optional: gli esperti discutono sulla fattibilità di un’accelerazione da 0 a 100 km/h in un secondo per le Hypercar, evidenziando sfide e svantaggi. Mate Rimac, CEO di Bugatti-Rimac, ha commentato le complessità ingegneristiche e i rischi associati a tale prestazione, sottolineando la necessità di leggerezza complessiva dell’auto e l’importanza della gestione del flusso d’aria.
Sempre parlando di innovazioni, in generale, e di sentiment da parte dei consumatori verso di esse, il disprezzo diffuso verso le auto elettriche potrebbe, paradossalmente, favorirle in termini di appetibilità grazie alla riduzione dei prezzi dei materiali necessari alla loro produzione (legge della domanda e dell’offerta). Stiamo infatti assistendo a sconti record sulle vetture elettriche e il costo delle materie prime per la costruzione di batterie, come il litio, è sceso drasticamente, rendendo le auto elettriche più competitive sul mercato, almeno nell’immediato futuro.
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4/3/24
everyeye.it (da: MOTOR.ES)