.
Si è svolto, in concomitanza con Mercanteinfiera (che proseguirà fino al 10 marzo) il salone dedicato al motorismo storico, una selezione dei migliori gioielli del passato a quattro ruote. Trentamila metri quadrati di esposizione, in cui è stato possibile ammirare i più iconici marchi made in USA (Cadillac, Buick, Hupmobile), protagoniste una Cadillac Convertible Coupe del 1947, apparsa sul della serie tv targata Paramount Miss Fallaci, dedicata alla grande giornalista italiana, interpretata da Miriam Leone. E ancora una Pontiac Cabriolet del 1950 comparsa in Grease: Rise of the Pink Ladies, la serie tv americana sempre prodotta da Paramount, prequel del film di culto degli anni ’70 Grease. E ancora la Buick Roadmaster del 1942 prodotta per soli 2 mesi, in pochissimi esemplari, prima dello scoppio della Secondo guerra mondiale. Un modello che viene definito come “black-out”, che nel gergo dei collezionisti connota le case automobilistiche che hanno convertito la produzione per contribuire allo sforzo bellico. Auto, guidate dai presidenti americani, da divi come Liz Taylor e Marilyn Monroe; auto ammirate al cinema e nelle serie tv, cantate nelle canzoni, narrate nei libri, e che non di rado hanno popolato pure i nostri incubi, con le macchine infernali scaturite dalla fantasia di Stephen King. E la l’Hupmobile dell’omonima casa americana fondata a Detroit nel 1908 e attiva fino al 1940-41, esemplare unico al mondo, che ha percorso anche lo storico circuito di Indianapolis nel 1932, qualificandosi quinta su circa 40 altri bolidi.
.
.
Il salone ha visto anche l’esposizione di esemplari come Ferrari, Maserati, Mustang e Lancia, inseriti in un percorso tematico.
Lancia ha esposto modelli dal 1934 al 1994, tra cui la Delta Integrale Evo 2, modello unico allestita per Giovanni Agnelli. E poi Aurelia, Flavia, Fulvia, Beta, Stratos, Thema, 037. Sempre esposti in fiera anche alcuni esempi della produzione industriale di veicoli pesanti che per decenni hanno dato lustro al brand: presenti in condizioni ottimali i camion Esagamma, Esadelta e un furgone Jolly.
Maserati, con i suoi 110 anni di ininterrotta attività, ha presenziato in due aree tematiche: la prima, con i modelli top di gamma dell’era Biturbo De Tomaso, dedicata, nel ventennale della scomparsa, a Marco Turci, giovane appassionato mirandolese, prematuramente scomparso proprio alla guida della sua Biturbo 2.24. Presenti anche i modelli Shamal, Racing, Ghibli nelle versioni da corsa Open Cup e l’ultima Maserati, con progetto e meccanica made in Maserati, la 3200 GT, dotata del V8 Biturbo ereditato dalla Shamal. La seconda area è stata dedicata ad alcuni dei modelli storici degli anni anni ‘60 – ‘70 fino al 2004, con la meravigliosa Ghibli Spyder giallo Modena fresca di restauro e certificazione di Maserati Classiche. E ancora la Presidenziale Quattroporte Terza Serie AM330 4.9, l’auto preferita dal Presidente della Repubblica Sandro Pertini. Infine la Quattroporte della quinta serie, presentata 20 anni fa, che chiuse definitivamente l’epoca della Maserati come produttore artigianale autonomo, per passare ad una dimensione industriale di alto livello, grazie alle sinergie su meccanica e componentistica create con Ferrari.
.
.
Ford Mustang, un’icona del mito americano, che compie 60 anni, con 8 serie che si sono succedute sulle strade di tutto il mondo, decretandone il successo, in una selezione di modelli esposti tra passato e presente farà rivivere l’evoluzione di questa straordinaria vettura frutto della genialità di Lee Jacocca, dalla prima serie del 1964, equipaggiata con i poderosi V8 Ford, fino alle versioni ultra sportive di oggi, dotate di Propulsori Turbo e dei V8 americani di ultima generazione.
Ferrari Testarossaicona degli anni 80, che compie 40 anni. Il meraviglioso design di Pininfarina ancora affascina con le sue linee seducenti e filanti, rendendola una delle più belle Ferrari mai prodotte, grazie al suo poderoso 12 cilindri boxer di 5.000 centimetri cubici. E un’altra Ferrari 12 cilindri, ma con angolo a V, che compie 20 anni, la 612 Scaglietti, un elegantissimo coupé nato dalla decennale collaborazione tra Pininfarina e Ferrari, dedicata all’indimenticato Sergio, maestro indiscusso nel creare capolavori senza tempo. Si sono potute ammirare entrambe le vetture in configurazione monodado e monospecchio, la prima, e in una elegantissima livrea blu metallizzato la seconda. Ancora, la Ferrari 330 GT 2+2 appartenuta al Drake di Maranello, perfettamente restaurata dal reparto Ferrari Classiche della casa di Maranello.
.
.
E infine una stupenda Fiat 130 Coupe anch’essa fresca di restauro, l’auto preferita da Giovanni Agnelli, caratterizzata dall’eleganza delle linee, frutto della matita di Paolo Martin per Pininfarina.
Presente all’evento anche ASI, Automotoclub Storico Italiano, con un focus sulle realtà e sulle attività del motorismo storico presenti sul territorio parmense, porta di ingresso nella celebre Motor Valley emiliano-romagnola.
Il mercato dell’auto classica in Italia conta oltre 4 milioni di auto storiche e un patrimonio che sfiora i 104 miliardi di euro di valore (pari a 5,4% del Pil – Fonte: Il motorismo storico in Italia. 1° Rapporto sul mondo delle auto storiche”, realizzata dalla Fondazione Filippo Caracciolo, il centro studi dell’Aci).
Fonte : Ufficio stampa Automotoretrò | Mirandola Comunicazione