Nel White Paper di Repower – giunto all’ottava edizione – un bilancio relativo all’andamento del mercato dei veicoli elettrici, in ripresa rispetto al 2022, e delle infrastrutture di ricarica, comparto dove la crescita è più marcata
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“La mobilità sostenibile e i veicoli elettrici” è il titolo del White Paper realizzato ogni anno da Repower, gruppo attivo nel settore energetico e, appunto, nella mobilità green. Giunto alla sua ottava edizione, lo studio fa il punto sull’andamento del settore, sia a livello italiano che globale, aggregando indicatori, numeri e previsioni.
IIIV White Paper di Repower: visione d’insieme sull’emobility
A KEY – The Energy Transition Expo, Repower ha scattato una fotografia sulla mobilità sostenibile e alle tecnologie che stanno cambiando il settore energy.
“Otto anni di White Paper ci danno una visione dettagliata di come si sia evoluto lo scenario della mobilità sostenibile in Italia, Europa e nel mondo – ha spiegato Fabio Bocchiola, ceo di Repower Italia –. Il tema di questa edizione riguarda le aspettative che ci siamo dati, anche in termini di obiettivi europei da raggiungere, e la realtà fatta di segnali incoraggianti ma anche di preoccupazioni per l’impatto reale di una rivoluzione che non è in discussione se non nei tempi della sua piena applicazione”.
Andamento generale delle vendite
Concentrandosi sulla realtà italiana, il White Paper parte dalle considerazioni sull’andamento dell’intero mercato auto. Dopo un 2022 difficile per il settore caratterizzato da un calo delle immatricolazioni del -9,7% rispetto all’anno precedente, il 2023 ha visto il mercato italiano dell’auto segnare un +18,87%, con 1.572.144 immatricolazioni contro le 1.322.096 dell’anno precedente, comprendendo i veicoli con motori a combustione interna, elettrici e ibridi.
In questo contesto, nel 2023 i segnali per il mercato italiano dei mezzi full electric sono stati timidamente positivi con 66.276 nuove immatricolazioni di auto elettriche pure (BEV), il che ha portato a un incremento complessivo del 35,11% rispetto al 2020. In termini assoluti, alla fine dell’anno scorso le BEV esistenti erano 220.188.
Quota di mercato italiana ed europea
Ma l’accelerazione che ha caratterizzato l’anno scorso non deve far dimenticare la permanenza di un vistoso gap con l’Europa. Infatti, prendendo in considerazione l’intero continente, il market share di tutti i veicoli BEV nel 2023 ha raggiunto il 14,6%. Una percentuale che è ben più del triplo di quella registratasi in Italia, con la quota di mercato delle BEV ferma al 4,2%.
Per quanto riguarda l’andamento territoriale delle immatricolazioni di mezzi BEV, rimane molto accentuato lo scarto tra Nord e Sud del Paese. Fra le regioni figura in testa il Trentino-Alto Adige con 12.807 immatricolazioni, seguito da Lombardia (12.509), Lazio (7.533), Toscana (6.410), Veneto (5.327), Emilia-Romagna (5.026), Piemonte (4.299), Campania (2.068), Sicilia (1.929) e Puglia (1.304).
Più di 50mila punti di ricarica
Ancor più sostenuto, l’anno scorso, il trend dei punti di ricarica, anche se pure in questo comparto esiste un ritardo da colmare rispetti ai principali partner europei. Alla fine del 2023 il numero dei punti di ricarica ad accesso pubblico è infatti aumentato del 38% rispetto all’anno precedente. In particolare, il totale dei punti di ricarica ad accesso pubblico installati nel Paese è arrivato a quota 50.678 (distribuiti su 26.997 infrastrutture) con una crescita di 13.748 unità rispetto al 2022.
Ragionando per macro-aree del Paese, nel Nord Italia si concentra oltre la metà dei punti di ricarica (58%), mentre il Centro (22%), Sud e Isole (20%) si dividono il resto. A livello regionale è la Campania ad essere cresciuta maggiormente, registrando a dicembre 2023 un tasso di crescita di nuove installazioni pari addirittura al 347% rispetto a dicembre 2022. A seguire, Friuli-Venezia Giulia, Sicilia, Liguria e Sardegna, dove le nuove installazioni sono aumentate tra il 167 e il 108% rispetto al 2022.
Anno caratterizzato da luci e ombre
Secondo Fabio Bocchiola, “ci siamo lasciati alle spalle un anno caratterizzato da luci e ombre, con alcuni settori che sono andati avanti a passo sostenuto, come le infrastrutture di ricarica, e altri meno, come le vendite di auto a zero emissioni in Italia. Il panorama generale della mobilità sostenibile è peraltro in costante evoluzione, considerata la velocità con cui cambiano le tecnologie e le soluzioni per gli utenti”.
Nel White Paper di Repower, ad approfondimento delle dinamiche che poi determinano i risultati di mercato, viene tracciato un interessante identikit del possessore tipo di un veicolo elettrico. Una profilazione che è stata ottenuta grazie alle risposte fornite da un campione di proprietari di auto alimentate esclusivamente a batteria.
Perché si acquista un’auto elettrica
Nel dettaglio, alla domanda sul perché dell’acquisto di un’auto elettrica, il 40% degli intervistati attribuisce la sua decisione a questioni ambientali, mentre solo il 15% cita la possibilità di usufruire di incentivi fiscali. Ed ancora, il 25% ha scelto un’auto a batteria per i costi più bassi, l’11% per il piacere della guida e il 10% perché la ritiene “adatta al proprio stile di vita”.
Infine, c’è un altro sondaggio citato nel White Paper, condotto lo scorso anno da ANIASA e Bain & Company, che fa emergere un fattore comune a tutto il mercato dell’auto, ma ancor più condizionante per il segmento delle BEV considerato il loro costo ancora elevato. Gli italiani tendono a rimandare l’acquisto dell’auto, con quasi il 60% della popolazione che non ha preso in considerazione l’acquisto di un bene costoso come l’auto soprattutto per motivi legati all’incertezza economica.
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29/2/24
Elettrico Magazine