.
I dubbi sono azzerati. Secondo Porsche, l’elettrico è il presente e, ancor più, il futuro della mobilità. Dopo aver annunciato l’obiettivo del 50% di vendite a batteria entro il 2025, la Casa di Stoccarda ha rilanciato, puntando ad un’ambiziosa quota dell’80% entro il 2030. Quello appena trascorso è stato un anno pieno di soddisfazioni per la divisione italiana, con un fatturato superiore agli 830 milioni di euro, in crescita del 26% rispetto al 2022. Le sue BEV hanno conosciuto una crescita del 22% in Italia, con una quota di mercato del 7,7%, quasi il doppio rispetto al 4,2% del mercato nazionale. Un risultato che certifica il deciso apprezzamento, andando a sdoganare gli antichi preconcetti circolanti sul green.
Ad onor del vero, la maggior parte dei guidatori sembra aver accettato l’idea del cambiamento. Tuttavia, le famiglie comuni devono rimandare il passo in avanti a causa degli elevati prezzi di listino, fuori dalla loro portata. Siccome la Cavallina fa presa su un pubblico abbiente, ecco allora che il problema non si pone e i consensi strappati invitano a proseguire su questa strada.
.
Il futuro di Porsche è elettrico: entro 7 anni, la maggioranza delle auto sarà a zero emissioni.
.
.
La Taycan, la prima BEV di serie della compagnia, è stata presentata nel 2019, riscuotendo un grande successo nell’immediato. Con un’autonomia di oltre 450 km, uno sprint da 0 a 100 km/h in meno di 3 secondi e un design avveniristico, ha dimostrato che, al di là dell’efficienza, le full electric sanno essere anche divertenti da guidare.
Si tratta giusto del primo passo. Nei prossimi anni, il marchio tedesco lancerà sul mercato varie proposte a zero emissioni. Risale agli scorsi giorni il lancio della Macan, il SUV compatto di successo mattatore incontrastato nei concessionari. L’ultima ad aggiungersi alla folta schiera sarà la 911, come spiegato dagli alti funzionari in diverse occasioni, poiché l’iconico veicolo ha da sempre un pubblico legato alle tradizioni. Di conseguenza, non è nemmeno escluso che, pur di mantenere la combustione interna, i progettisti scelgano di adottare gli e-Fuel, i quali hanno ricevuto una deroga per il post 2035.
Inoltre, il brand del Gruppo Volkswagen sta investendo massicciamente nello sviluppo di accumulatori e tecnologie di ricarica. Il proposito è quello di costituire un sistema di ricarica rapido e affidabile, affinché le storiche limitazioni, responsabili di allontanare i produttori, vengano meno.
La transizione costituisce una sfida importante per qualsiasi costruttore, e lo è anche nel caso di Porsche. Al contempo, ciò costituisce un’opportunità nella corsa al titolo di regina delle sportive premium. Il marchio teutonico possiede tutte le carte in regola per averla vinta: una storia gloriosa, una tecnologia all’avanguardia e un’anima innovativa.
.
11/2/24
ClubAlfa