Le auto elettriche sono sempre più performanti e molto lavoro viene fatto, con ingenti investimenti, per migliorare in particolare le prestazioni e la durata delle loro batterie; ora ne arriva una nuova generazione che dura fino a 500.000 km.
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Volkswagen insieme alla Startup americana QuantumScape, sta portando avanti lo sviluppo di nuove batterie a stato solido, che presentano alcuni significativi vantaggi.
Da tempo nel vitale settore delle vetture elettriche si parla di nuove tecnologie e soluzioni per rendere le batterie più performanti. Numerosi costruttori hanno commissionato degli studi e delle analisi in tal senso e tra i più attivi troviamo il Gruppo Volkswagen, che ormai da ben dieci anni collabora con QuantumScape, per dare concretamente forma al futuro della mobilità sostenibile.
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Auto elettriche, gli ultimi e più significativi passi in avanti
Di recente QuantumScape ha ultimato nuove prove di resistenza sulle proprie celle a stato solido, che hanno dato risultati incoraggianti.
I test condotti nei laboratori di Volkswagen hanno dimostrato come le nuove batterie riescano a mantenere il 95% della loro capacità nominale, dopo ben 700 cicli di ricarica. L’idea era di arrivare all’80% quindi i risultati hanno ampiamente superato le aspettative.
Un veicolo elettrico con un’autonomia di 500-600 km nel ciclo di omologazione Wltp, montando accumulatori di questo tipo, potrebbe percorrere circa mezzo milione di chilometri, senza innescare perdite evidenti nella sua autonomia.
Bene sono andati anche i test di ricarica rapida e buone sono state le performance anche sul fronte della sicurezza.
Volkswagen verso la produzione di serie delle batterie a stato solido
La cella recentemente testata, con ottimi riscontri, è composta da 24 strati, ed è molto vicina a quella che dovrà poi venire prodotta in serie. Si punta ora ad un ulteriore perfezionamento dei processi produttivi su larga scala, per arrivare in tempi possibilmente rapidi all’introduzione finale di questa nuova generazione di batterie sul mercato.
Anche se potrebbe sembrare il contrario, c’è ancora molto lavoro da fare, per rendere definitivamente questa tecnologia accessibile a tutti, facendola debuttare sul mercato globale.
Di certo però, almeno per il momento, non esiste nessun’altra batteria al litio-metallo che abbia mostrato una così elevata ritenzione dell’energia, su un numero di cicli paragonabile e in condizioni simili. La strada sembra quindi quella giusta.
Le batterie allo stato solido differiscono in modo significativo da quelle oggi maggiormente diffuse nei veicoli elettrici, che adottano la tecnologia agli ioni di litio. Diversi materiali vengono testati come potenziali elettroliti solidi, tra questi ci sono polimeri, ossidi e solfuri.
Queste batterie, oltre a risultare più leggere e sicure (la maggior parte degli elettroliti liquidi è infiammabile) possono arrivare fino ad un raddoppio dell’autonomia e il tutto per una frazione dei costi, una volta che i processi verranno standardizzati.
Le batterie allo stato solido potrebbero essere il prossimo passo nel futuro dell’auto elettrica, ma devono superare ancora delle difficoltà piuttosto importanti, come la formazione di dendriti che possono portare potenzialmente anche alla rottura del dispositivo. Lo sviluppo prosegue e praticamente ogni giorno viene compiuto un piccolo, ma significativo passo in avanti.
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16/1/24
AUTOMOBILI10