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C’è un nuovo studio che sicuramente farà discutere, realizzato in Germania e inerente l’inquinamento delle auto elettriche. La premessa, come ci raccontano spesso e volentieri gli addetti ai lavori, è che le green sono assolutamente a impatto ambientale zero, ma per una branca di pensiero non è proprio così.
Sono tanti i lavori in questi ultimi mesi che hanno cercato di studiare con attenzione le green, come ad esempio quello che vi abbiamo riportato lo scorso agosto, uno studio che ha messo in crisi le auto elettriche: se si usano poco inquinano quanto le termiche.
Come sempre cerchiamo di dare spazio a pensieri diversi, purchè siano attendibili e autorevoli, per provare a creare un dibattito che sia costruttivo, e per farlo citiamo appunto un’analisi realizzata dalla VDI Gesellschaft Fahrzeug, un’associazione di ingegneri tedeschi, che ha testato le auto elettriche e le termiche nei primi 200mila km, quindi un dato sicuramente importante per quanto riguarda la percorrenza.
Giusto per capirci, la maggior parte delle persone cambia auto prima, di conseguenza siamo di fronte a dati che si sposano alla perfezione con l’analisi realizzata. Ebbene, secondo gli ingegneri, le auto elettriche sono più ecologiche (ovviamente) rispetto alle colleghe termiche, ma il vantaggio non scatterebbe fin da subito.
Secondo lo studio dopo i primi 90mila chilometri un’auto elettrica ammortizzerebbe il debito ecologico, diventano più green di un ICE. “L’esatta valutazione del ciclo di vita delle automobili – spiega il dottor Joachim Damasky, presidente della VDI Gesellschaft Fahrzeug – dipende da numerosi fattori: il sito di produzione, il mix energetico nella produzione di veicoli e componenti, nonché il sistema di propulsione utilizzato su strada e l’energia utilizzata. I veicoli elettrici e ibridi iniziano con un onere ecologico dovuto alla produzione ad alta intensità di risorse della tecnologia di propulsione nella loro valutazione del ciclo di vita, poiché la produzione di batterie è ormai quasi esclusivamente ancora in corso in Asia”.
Dopo 200mila km un veicolo elettrico avrà prodotto 24,2 tonnellate di emissioni di CO2, mentre un diesel sarà a quota 33, quindi il 36 per cento in più. Anche gli ibridi sono decisamente green, visto che i plug in emettono 24,8 tonnellate di anidride carbonica nei primi 200mila km, solo 0,6 tonnellate in più delle elettriche.
“Dobbiamo considerare le emissioni di gas serra derivanti dalla produzione, dalla durata e dallo smaltimento nella valutazione del ciclo di vita“, ha affermato ancora Damasky. “Abbiamo quindi bisogno di una maggiore produzione di batterie made in Germany, di un migliore riciclaggio delle batterie e di una rapida espansione delle energie rinnovabili”.
Secondo la VDI è necessario che la produzione di batterie sia più ecologica, e le gigafactory che stanno nascendo in Europa aiuteranno sicuramente in tal senso. Da segnalare, a riguardo, la guerra dell’Unione Europea alla Cina per le auto elettriche, che sicuramente porterà l’Ue a diventare sempre più indipendente in materia di batterie, e non solo, in vista di un futuro prossimo.
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19/12/23
everyeye.it (da: CARSCOOPS)