La svolta idrogeno per i veicoli europei troverà il suo principale snodo e attraverserà anche il Belpaese per una rivoluzione che si espanderà per l’intero continente
.
Viene da molto lontano, ma si impadronirà facilmente del Vecchio Continente, giacché l’idrogeno è sempre più vicino a divenire il punto di riferimento per i veicoli del domani. L’investimento per la costruzione della fabbrica è già avvenuto, stanziando la mostruosa cifra di 1,2 miliardi di euro per produrre 30 GWh all’anno, utili per la costruzione di batterie destinate a scooter, quadricicli e auto.
.
.
Si tratta dell’operazione voluta dalla cinese BYD, la quale avanza la costruzione di una nuova Gigafactory, che si ubicherà a Xuzhou, città a metà strada fra i colossi di Pechino e Shanghai, e si dedicherà prettamente alla produzione di batterie agli ioni di sodio. Con un potenziale da 30 GWh all’anno diverrà il più grande stabilimento al mondo per produrre accumulatori, i quali appena stanno trovando uno spazio dominante sul mercato internazionale.
In gergo vengono anche definite come batterie “al sale”, formate da ioni di sodi, le quali sono già in uso per alcuni sistemi di accumulo o installate in certe tipologie di auto elettriche. I primi “esperimenti” dimostrano che sono da considerare un’ottima alternativa agli ioni di litio. Le prestazioni potrebbero essere minori ma i costi decisamente contenuti.
La rivoluzione idrogeno protagonista in Europa: arriva la fabbrica più grande al mondo
BYD ha realizzato l’ambizioso progetto, che aveva in mente da tempo, attraverso una collaborazione fruttuosa con la Findreams Battery e la società Huaihai, che si occupa di tricicli elettrici. L’accordo è stato firmato al fine anche di distribuire l’investimento economico e gestirlo insieme. In prima istanza le batterie prodotte serviranno per scooter e quadricicli leggeri. Con l’avanzare del progetto, si passerà alle automobili. L’azienda cinese si sta impegnando con grosso sforzo, anche per reggere la concorrenza della connazionale Jiangsu Zoolnasm, la quale a sua volta costruirà una Gigafactory per accumulatori dello stesso tipo a Guangde, nella provincia di Anhui.
.
.
L’impianto avrà una potenza maggiore rispetto a quello di BYD, siccome la capacità sarà per anno di 20 GWh. Esiste anche Hina, le cui batterie agli ioni di sodio sono in produzione da tempo. Infatti è da lì che arrivano gli accumulatori che troviamo nella Hua Xianzi, prodotta da una joint venture tra JAC e Volkswagen. Infine, da menzionare c’è CATL, ad oggi ancora la principale azienda produttrice di batterie al mondo, la quale è sul punto di realizzarne “al sale” come Northvolt, che invece ha presentato in Europa le celle da 160 Wh/kg di densità.
.
4/12/23
allaguida