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Scopri come le auto elettriche stanno rivoluzionando il settore automobilistico e contribuendo a un futuro più sostenibile riducendo le emissioni di CO2
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Non si tratta più di una semplice tendenza adottata da pochi appassionati di sostenibilità e tecnologia, ma piuttosto di una trasformazione cruciale che ha catturato l’attenzione dei giganti dell’industria automobilistica. Parliamo delle auto elettriche, che ora si trovano sotto i riflettori più che mai, grazie alla recente decisione dell’Unione Europea di bandire le nuove auto a combustione interna entro il 2035, in un impegno concreto per ridurre drasticamente le emissioni di CO2.
Auto elettriche: non più solo un lusso
Le auto elettriche non sono più viste come un lusso elitario, ma come una soluzione pratica e accessibile a tutti. Con il continuo miglioramento della tecnologia delle batterie, l’autonomia sempre maggiore e l’espansione delle infrastrutture di ricarica, queste autovetture stanno diventando una scelta realistica per il consumatore medio. Inoltre, i costi operativi inferiori rispetto ai veicoli tradizionali a combustione interna stanno contribuendo a renderle ancora più attraenti. Ma le domande che gli automobilisti si pongono sono ancora molte: Quali sono i costi di ricarica? Quanto costa la manutenzione? E l’assicurazione come funziona? Cerchiamo di chiarire insieme ogni dubbio.
Pagare l’assicurazione e il bollo di un’auto elettrica
Riguardo l’assicurazione auto questa segue lo stesso principio delle tradizionali automobili: il proprietario paga una polizza per ricevere una specifica copertura, che può essere personalizzata con ulteriori opzioni facoltative, oltre quella di base che è obbligatoria. Tuttavia, una differenza notevole può essere il prezzo dell’assicurazione, che spesso risulta più conveniente per i veicoli elettrici; questo perché le nuove autovetture elettriche vantano di diversi sistemi innovativi che supportano una guida sicura.
Inoltre i possessori di un’automobile elettrica spesso sono esonerati dal pagamento del bollo, essendo una tassa che viene calcolata in base alla potenza e alle emissioni della vettura. Questo vantaggio può avere però una durata limitata in base alla regione in cui ci si trova. Ad esempio in Lombardia si è totalmente esonerati da questo costo. In altre regioni invece il bollo auto è gratuito i primi cinque anni; dal sesto anno in poi viene introdotta una scontistica molto elevata che permette un grande risparmio sul costo della tassa di proprietà dei veicoli.
Come funziona un’automobile elettrica?
Il progresso tecnologico ha permesso la realizzazione di un mezzo di spostamento a emissioni zero, in quanto la batteria che permette il suo movimento è elettrica. Questo significa che il motore dell’automobile, non più a combustione interna, può essere alimentato attraverso fonti completamente rinnovabili.
Grazie all’utilizzo di batterie elettriche, la mobilità elettrica si inserisce all’interno di un contesto più ampio: la transizione energetica. Infatti, l’elettrificazione rappresenta uno dei principali mezzi per il raggiungimento dell’obiettivo della decarbonizzazione e delle zero emissioni nette, importanti obiettivi nel processo di transizione energetica.
Come ricaricarla
La ricarica delle automobili elettriche avviene attraverso le colonnine distribuite sul territorio, ma attualmente in Italia il loro numero è palesemente insufficiente. Per ricaricarle è necessario, prima di ogni cosa, individuare la stazione di ricarica a te più vicina tramite Internet o apposite applicazioni. Una volta trovata si procede parcheggiando l’auto, collegando il cavo elettrico e utilizzando l’apposita tessera magnetica fornita all’acquisto per sbloccare l’accesso alla colonnina.
Una volta che il veicolo è connesso, un display mostra il conteggio dei chilowattora che stanno entrando nella batteria, simile al monitoraggio del livello di riempimento del serbatoio del carburante. Al termine della ricarica sarà sufficiente avvicinare nuovamente la tessera alla colonnina e scollegare il cavo.
Un altro metodo per la ricarica di queste automobili prevede l’utilizzo di una presa domestica, ma non una qualsiasi. È importante notare che le prese domestiche standard non sono progettate per gestire elevate potenze e un utilizzo prolungato potrebbe danneggiare la batteria dell’auto. È bene quindi acquistare una presa industriale CEE, in modo da garantire una ricarica sicura ed efficiente.
Auto elettriche vs auto a combustione: chi vince nel risparmio?
Come accennato in precedenza le automobili a benzina dipendono esclusivamente dal carburante di origine fossile, il quale ha un impatto ambientale negativo. Tuttavia, queste vetture continuano a offrire buone prestazioni ai conducenti. I motori a benzina sono, infatti, i più diffusi e tradizionali, spesso risultando più convenienti rispetto a quelli Diesel, a gas o elettrici dal punto di vista economico.
Tuttavia, il vero cambiamento nel settore automobilistico è rappresentato dalle auto elettriche. Sebbene abbiano un costo iniziale leggermente superiore rispetto alle vetture tradizionali, offrono un’enorme vantaggio per l’ambiente grazie alla loro mobilità a emissioni zero. Ciò è reso possibile dal fatto che possono essere ricaricate utilizzando fonti di energia rinnovabile, come l’energia solare fotovoltaica.
È vero che hanno un costo maggiore dovuto principalmente alla batteria, ma la spesa può essere facilmente recuperata con il risparmio annuo che consentono di ottenere. Se consideriamo ad esempio il consumo annuale medio di un veicolo elettrico alimentato da energia, è possibile risparmiare fino a 1.000€ all’anno in confronto a un veicolo a benzina con la stessa percorrenza.
Incentivi disponibili
L’Unione Europea ha adottato una politica ambiziosa per eliminare progressivamente i veicoli a combustione interna entro il 2035, dando un forte impulso all’adozione delle auto elettriche. Questa decisione rappresenta una chiara indicazione che il futuro dei trasporti è elettrico, spingendo i produttori a investire nella ricerca e nello sviluppo di veicoli che riducano drasticamente le emissioni di CO2 legate ai trasporti.
Visti i costi maggiori di questi veicoli sono stati dunque introdotti degli incentivi fiscali mirati a promuovere la mobilità sostenibile, rendendone più conveniente l’acquisto.
A partire dal 10 gennaio di quest’anno, sono state avviate le procedure di prenotazione per beneficiare degli incentivi auto 2023. Questo programma di supporto si estenderà per tre anni, e rappresenta un’opportunità unica per ottenere significativi sconti sull’acquisto di una vasta gamma di veicoli, tra cui auto elettriche, ibride plug-in, veicoli tradizionali a combustione interna, motocicli, ciclomotori e veicoli commerciali, con la possibilità di decidere se rottamare il proprio vecchio veicolo o mantenerlo.
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26/9/23
auto.it