I tachigrafi digitali per camionisti, quando sono obbligatori sui camion, bus e veicoli commerciali, come funzionano, cosa registrano, le 4 differenti carte. Cosa cambia rispetto al vecchio cronotachigrafo analogico a disco
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Itachigrafi sono strumenti di misura utilizzati da camionisti e autisti di veicoli commerciali con la funzione di registrare e monitorare in modo accurato i tempi di guida (ed altro) durante i viaggi. Servono a garantire il rispetto delle normative sulla sicurezza stradale e sulle ore di lavoro, contribuendo a prevenire la stanchezza eccessiva dei conducenti e migliorando la sicurezza delle strade. In Italia, l’installazione di un tachigrafo digitale è diventata obbligatoria per tutti i veicoli di massa complessiva superiore a 3,5 tonnellate, a partire dal 15 giugno 2019. Vediamo come sono fatti, come registrano i dati, le differenze dal vecchio cronotachigrafo analogico con disco in carta, quanto costano.
Tachigrafi, cosa sono
Il tachigrafo dei camionisti è un dispositivo che registra in modo automatico e preciso i dati relativi alle attività dell’autista, tra cui il tempo di guida, le pause regolari e i periodi di riposo obbligatori. Queste informazioni sono fondamentali per assicurarsi che i conducenti rispettino i limiti di tempo di guida giornalieri e settimanali stabiliti dalle leggi e dai regolamenti, al fine di evitare la fatica alla guida che potrebbe aumentare il rischio di incidenti stradali.
E’ uno strumento che contribuisce anche a creare una traccia accurata delle attività dei conducenti, che può essere utilizzata dalle autorità di controllo per verificare la conformità alle regole di sicurezza stradale. Inoltre, rappresenta uno strumento importante per i gestori delle flotte di veicoli commerciali, in quanto consente di monitorare l’efficienza operativa, gestire le pianificazioni dei viaggi e rispettare le norme legali.Leggi anche
Cosa registra il tachigrafo digitale
Sul tachigrafo digitale attualmente in uso dal 15 giugno 2019 sono presenti due moduli di controllo:
- Il modulo GNSS (Global Navigation Satellite System) utilizza il segnale satellitare Galileo, certificato con il sistema OS-NMA (Open Service Navigation Message Authentication), per geolocalizzare il veicolo a intervalli prestabiliti. Ciò avviene in base a parametri tecnico-funzionali specifici legati allo strumento.
- Il modulo DSRC (Dedicated Short Range Communication) abilita la comunicazione a corto raggio in movimento di informazioni memorizzate minuto per minuto. Le autorità di controllo possono visualizzare questi dati grazie alla loro tecnologia di lettura. . . .
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16/9/23, newsauto