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A oggi le batterie più diffuse al mondo hanno una chimica agli ioni di litio; batterie che a livello tecnologico sono praticamente arrivate al loro massimo, motivo per cui l’industria è alla continua ricerca di soluzioni alternative. Pensiamo ad esempio delle nuove batterie allo zinco messe a punto in Australia.
I ricercatori della Edith Cowan University hanno scoperto i vantaggi che una batteria zinco-aria potrebbe portare, certamente superiori rispetto agli ioni di litio. Lo zinco non è certo nuovo come materiale in ambito di stoccaggio energetico, in questo caso però abbiamo un anodo allo zinco e un catodo che comprende dell’aria. Le classiche batterie allo zinco non sono molto affidabili in termini di performance, ciclo vitale e temperatura, il prodotto dei ricercatori australiani però è molto diverso e assicura una grande densità d’energia, un basso costo di produzione e una chimica amica dell’ambiente.
Mentre tante altre batterie sfruttano elementi rari, lo zinco si trova in abbondanza in territori come quello australiano: “Lo zinco unito alla versatilità dell’aria può far diventare questa batteria una soluzione possibile e conveniente per lo stoccaggio dell’energia” ha detto il Dr. Muhammad Rizwan Azhar alla guida del progetto.
Come abbiamo ricordato in apertura, l’industria è alla continua ricerca di una soluzione migliore degli ioni di litio: Toyota sta lavorando a una batteria a stato solido, capace di ricaricarsi in 10 minuti e offrire 1.200 km di autonomia. General Motors sta guidando un progetto di ricerca su batterie al ferro, mentre Stellantis ha già svelato un prototipo di batteria che integra inverter e modulo di ricarica, che potrebbe finire nelle auto di produzione già entro la fine del decennio. Potremmo continuare ancora con molti altri esempi, la sfida è aperta e chi riuscirà a trovare la giusta chiave per rendere la mobilità elettrica più economica e funzionale avrà serie possibilità di sfondare in un prossimo futuro.
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31/8/23
everyeye.it (da: ECU)