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Da quasi 10 anni si sente parlare del progetto di una Apple Car, elettrica e a guida autonoma. Ma un’automobile è più di uno smartphone su 4 ruote e il processo è lungo e travagliato. L’azienda di Cupertino non ne ha mai parlato ufficialmente, ma migliaia di ingegneri ci stanno lavorando
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È dal 2014 che si sente parlare di “Project Titan” o anche di Apple iCar, il progetto dell’azienda di Cupertino di creare un’auto elettrica a guida autonoma.
Difficile separare i fatti dai “si dice” perché Apple non ha mai discusso apertamente di nessuna delle sue ricerche sulla guida autonoma. Anche le immagini che vedete riportate non sono in alcun modo ufficiali, ma si tratta di rendering realizzati dalla società americana Vanarama che ha preso spunto da vari brevetti Apple.
UNA STORIA AVVOLTA NELLA SEGRETEZZA
Di certo, però, migliaia di dipendenti stanno lavorando al progetto e decine di auto a guida autonoma sono registrate negli Usa.
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Tutto è avvolto da segretezza: una storia fatta di manager di alto livello del settore automotive andati a lavorare in Apple (come l’italiano Luigi Taraborrelli, ex dirigente Lamborghini), informazioni riservate trafugate, supposti incidenti che hanno coinvolto macchine Apple e accordi con Case auto poi non approdati a nulla.
Elon Musk, in un’intervista del 2016 alla BBC definì l’auto di Apple un “open secret”, difficile da nascondere quando un migliaio di ingegneri stanno lavorando al progetto.
HARDWARE E SOFTWARE
Fulcro dell’Apple Car è la guida autonoma, con i migliori sistemi elettronici di guida assistita. Il sistema di infotainment dovrebbe essere basato su un microprocessore appositamente sviluppato da Apple e chiamarsi Denali, come la montagna più alta degli Stati Uniti. Su questi temi Apple è autonoma e probabilmente anche più “avanti” dei costruttori auto già esistenti.
Resta però un’auto da costruire, e non è un’impresa facile se non ne hai mai prodotte. Il progetto Titan ha attraversato molti alti e bassi. Nel 2016, la società avrebbe annullato i piani per costruire un veicolo reale, decidendo di concentrarsi sullo sviluppo di tecnologia autonoma. Poi sarebbe tornata a orientarsi sulla costruzione di un vero e proprio veicolo.
Per riuscirci Cupertino dovrà esternalizzare, cioè affidarsi a un partner già esperto del settore automotive. Negli ultimi anni, sono stati riportati diversi approcci di Apple con Hyundai e Nissan, LG e altri.
Progettare e costruire un’auto non è come assemblare e portare sul mercato uno smartphone. Servono investimenti molto più alti e i margini di guadagno sono ben più bassi di quelli garantiti dall’elettronica di consumo.
QUANDO ARRIVERÀ?
Secondo le ultime voci (fonte Bloomberg), la prima auto firmata Apple non debutterà prima del 2026 e costerà circa 100.000 dollari.
La guida completamente autonoma è attualmente irrealizzabile e invendibile al grande pubblico e Apple avrebbe deciso di dotare la sua vettura di volante e pedali tradizionali, ovviamente accompagnati dai migliori sistemi elettronici di guida assistita.
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24/08/23
fonte: FLEET magazine