L’UE approva la legge per aumentare l’installazione di fast charger sulle proprie strade
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Le principali preoccupazioni che frenano il consumatore dall’acquisto di un’auto elettrica sono senza dubbio il limite dell’autonomia su lunghe percorrenze e la tempistiche per effettuare un pieno. Fermo restando che il passaggio ad una ”nuova” tecnologia (comunque sempre in aggiornamento) preveda comunque un cambio di approccio all’uso del prodotto, in questo caso per esempio pianificando le soste per la ricarica grazie alle app apposite, il supporto continuo lato infrastrutture resta fondamentale. Proprio per questo il Consiglio dell’UE ha introdotto nuove norme per facilitare gli spostamenti in elettrico sul proprio territorio.
I vantaggi per i possessori di auto e furgoni elettrici saranno principalmente:
- aumento delle infrastrutture per la ricarica di veicoli elettrici lungo le principali autostrade europee, riducendo l’ansia da autonomia
- semplificazione per i pagamenti alla pompa colonnina senza richiedere un’app o un abbonamento
- garanzia su i prezzi e disponibilità per evitare sorprese
La superficie di strade interessate sarà la Trans-European Transport Network o TEN-T (riportata nell’immagine precedente) e prevederà ogni 60 km l’installazione di stazioni con ricarica rapida ad almeno 150 kW di potenza.
Questo chiarimento risulta estremamente importante in quanto alcune stazioni di ricarica sono attualmente commercializzate come 150 kW, ma poi limitano l’uscita per ogni cavo del punto di ricarica. Di conseguenza i proprietari dei veicoli non otterranno sempre la ricarica rapida prevista. Con il nuovo regolamento ci sarà almeno un punto di ricarica per stazione in grado di erogare una potenza di 150 kW, che è fondamentale in quanto alcuni veicoli elettrici sono attualmente in grado di gestire 350 kW.
Purtroppo l’implementazione obbligatoria di questo provvedimento avrà tempi significativamente lunghi. Il regolamento richiede ancora una distanza massima di 60 km tra i fast charge, ma devono avere un totale di almeno 300 kW di potenza erogata, con almeno un punto di ricarica in grado di fornire almeno 150 kW entro il 31 dicembre 2027. Questo però solo per almeno il 50% delle strade complete, estendendosi poi a tutte entro la fine del 2030. Entro il 31 dicembre 2035 le stazioni di ricarica dovrebbero essere in grado di produrre almeno 600 kW totali con almeno due punti di ricarica in grado di erogare almeno 150kW.
Come anticipato prima, il regolamento richiede che le ricariche possano essere pagate tramite carte o dispositivi contactless, abbattendo il problema di dover avere un’app specifica in base alla colonnina o un abbonamento.
Il nuovo regolamento fa parte di un cosiddetto pacchetto di iniziative “Fit for 55” inteso ad aiutare l’UE a raggiungere il suo obiettivo di ridurre le emissioni di gas serra del 55% entro il 2030 (rispetto ai livelli del 1990) e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050. La sfida per la riduzione di emissioni resta di fatto una delle sfide più importanti che l’uomo si troverà ad affrontare in questo secolo, e agire sui trasporti che in Europa sono responsabili del 25% di emissioni di gas serra diventa un obbligo da cui non è possibile sottrarsi.
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25/07/23
fonte: smartworld
https://mobility.smartworld.it/buna-notizia-possessori-auto-elettriche-europa.html