Le nuove politiche sulla mobilità, gli eco-incentivi e le agevolazioni spingono sempre più persone ad acquistare un’auto elettrica
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Tra ecobonus 2023, bollo (quasi) gratis e assicurazioni meno care, acquistare un’auto elettrica è sempre più facile
(Rinnovabili.it) – Ormai l’Unione Europea ha deciso: dal 2035 non si potranno più vendere nuove auto con motori benzina o diesel. Lo stop ai motori a combustione interna fra poco più di un decennio apre quindi nuove prospettive per chi pensa di acquistare un’auto elettrica. I governi stanno mobilitando risorse per facilitare la transizione, e i dati dell’Agenzia europea dell’ambiente mostrano una crescita dei veicoli elettrici rispetto alle nuove immatricolazioni.
Alcuni paesi sono più avanti di altri. In percentuale, guida la Norvegia, con più del 60% delle nuove immatricolazioni coperto da auto elettriche. In numeri assoluti, invece, vince la Germania, che ne ha sfornate circa 350 mila nel 2022. L’Italia è quinta con 67 mila nuovi veicoli elettrici immatricolati lo scorso anno. In totale, il 13,4% delle nuove immatricolazioni nell’UE è coperto dall’elettrico.
Il numero cresce di anno in anno, così come la quota di auto a zero emissioni sul totale di quelle commercializzate. Nel frattempo, nelle città è sempre più difficile circolare con veicoli diesel e benzina, a causa dei blocchi del traffico, delle domeniche ecologiche, dell’allargamento delle ZTL e delle “zone verdi”.
Agevolazioni per chi acquista un’auto elettrica
Acquistare un’auto elettrica diventa quindi un passo quasi obbligato, ma anche incentivato dalle autorità nazionali. I vantaggi includono l’assicurazione meno cara, l’esenzione (quasi) totale dal pagamento del bollo, l’accesso alle zone ZTL e la possibilità di parcheggiare gratuitamente sulle strisce blu. Si tratta di agevolazioni che dipendono da regione a regione: alcune prevedono l’annullamento completo del bollo, come Lombardia e Piemonte, tutte le altre un’esenzione di 5 anni. Superato il periodo, il bollo dovrà essere corrisposto, ma costerà comunque il 25% dell’imposta complessiva.
L’assicurazione auto rappresenta, per l’elettrico, un altro elemento di risparmio rispetto ai veicoli con motore endotermico. Il calcolo dipende da molti fattori, che possono essere valutati visitando i siti dei principali provider, come Zurich Connect. Qui è possibile avere un’idea concreta dei possibili margini di risparmio sull’assicurazione auto elettrica, ma si possono fare alcune generali previsioni. Il proprietario, che di norma ha un’età matura, è considerato un soggetto con profilo di rischio più basso. Chi decide di acquistare un’auto elettrica, inoltre, non di rado ha un garage in cui parcheggiarla, proteggendo il mezzo dagli atti vandalici. L’utilizzo del veicolo per tratte limitate e l’assenza di combustibili fossili, infine, segna un altro punto a favore della riduzione dei rischi di sinistro e di incendio.
Eco-incentivi più alti
Potendo garantire emissioni zero o quasi zero, gli acquirenti di auto elettriche possono accedere agli eco-incentivi più alti, rinnovati per il 2023 lo scorso gennaio.
Gli investimenti del governo per l’acquisto di veicoli a basse emissioni e di infrastrutture di ricarica ricadono nel fondo per l’automotive e valgono complessivamente 8,7 miliardi di euro per il triennio 2022-2024. Capitoli di incentivo specifici per le auto elettriche riguardano i contributi per l’acquisto di colonnine di ricarica, la possibilità di usufruire dei bonus anche per le società di noleggio a lungo termine e le flotte aziendali, il contributo aumentato per le persone con reddito inferiore a 30 mila euro.
In soldoni, il nuovo ecobonus 2023 prevede uno sconto da 2 a 7.500 euro in base al tipo di auto acquistata. Più basse sono le emissioni, più alto è lo sconto. La fascia di veicoli tra 0 e 20 gCO2/km – cioè le auto elettriche – godono del massimo incentivo (5000 euro in caso di rottamazione della vecchia auto), che aumenta del 50% in caso di reddito familiare sotto i 30 mila euro. Lo sconto è applicato direttamente dal concessionario, senza bisogno di compilare incartamenti. Il venditore poi se la vede con il Ministero dello Sviluppo Economico, richiedendo gli incentivi sulla apposita piattaforma predisposta.
Il risparmio sui costi di esercizio
Oltre alla gamma di incentivi e agevolazioni elencate, l’acquisto di un veicolo elettrico rappresenta un investimento da cui si rientra più facilmente. I costi di esercizio sono infatti minori, così come quelli di manutenzione. In caso di auto aziendale o a noleggio, è possibile dedurre una quota importante delle spese di ricarica (dal 20 al 70%). Certo, il risparmio dipende da fattori di contesto come la quantità di km percorsi dall’utente, la tipologia del tragitto (urbano o extraurbano), i costi dell’energia e del gas in un dato momento. In generale, però, alcuni ipotizzano una riduzione complessiva dei costi annui di esercizio che può arrivare fino al 60%.
Sebbene rappresenti ancora per molti un investimento cospicuo, acquistare un’auto elettrica garantisce indubbi vantaggi e un risparmio che inizia subito, fatti che permettono di ammortizzare più rapidamente i costi del veicolo.
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05/07/23
fonte: Rinnovabili.it