In caso di ricezione di una multa auto all’estero considerata illegittima è utile conoscere la procedura per presentare ricorso
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Viaggiare fuori dall’Italia può comportare situazioni impreviste, come ricevere una multa auto all’estero per infrazioni stradali, anche ingiusta. In queste circostanze è fondamentale conoscere le procedure per presentare ricorso e le conseguenze in caso di mancato pagamento. Senza dimenticare l’importanza di adempiere alle responsabilità legali per evitare ulteriori complicazioni. Nel contesto dell’Unione Europea, esiste un sistema di scambio di dati di immatricolazione dei veicoli, noto come Cross Border, che prevede la richiesta dei dati del conducente da parte dello Stato in cui è stata commessa l’infrazione. La sanzione per una infrazione commessa all’estero può essere difficile da eludere poiché le autorità competenti hanno accesso alle informazioni necessarie per richiederne il pagamento. Di conseguenza, è meglio affrontare la situazione in modo responsabile e rispettare le procedure previste dalla legislazione del Paese in cui è stata commessa la trasgressione. Adempiere tempestivamente agli obblighi derivanti dall’infrazione stradale può contribuire a evitare ulteriori conseguenze legali o restrizioni durante i viaggi all’estero.
COSA SUCCEDE LEGALMENTE SE SI RICEVE UNA MULTA AUTO ALL’ESTERO
Le conseguenze legali di una multa auto all’estero sono regolate dalle disposizioni del Codice della Strada del Paese in cui si è verificata l’infrazione. Queste disposizioni comprendono le modalità di pagamento delle multe e i termini per presentare un ricorso. Occorre quindi rivolgersi alle autorità competenti nel luogo dell’infrazione, all’ambasciata o agli uffici consolari per ottenere informazioni dettagliate. Non esiste una procedura universale per il recupero delle multe da parte dei cittadini stranieri. Ogni Stato membro ha il diritto di adottare i propri metodi per l’applicazione delle conseguenze legali. È importante sfatare il mito secondo cui una multa auto all’estero può essere ignorata in quanto non può essere oggetto di esecuzione forzata in Italia. Questa convinzione non è più valida: l’Italia ha recepito una decisione del Consiglio dell’Unione Europea (2005/214/GAI) tramite il decreto legislativo 37 del 15 febbraio 2016. Questa norma prevede il reciproco riconoscimento delle sanzioni pecuniarie all’interno dell’UE, comprese le infrazioni al Codice della Strada. In pratica, l’Italia consente l’esecuzione transnazionale di queste sanzioni. Gli automobilisti che scelgono di non pagare si espongono al rischio di procedimenti di pignoramento dei beni.
MODI E TEMPI DI NOTIFICA DI UNA MULTA AUTO ALL’ESTERO
Secondo il CEC (Codice Europeo di Condotta), i verbali di violazione emessi dalle autorità di polizia straniere nell’ambito di una multa auto all’estero devono essere trasmessi in conformità alle disposizioni sulle modalità di notifica del Paese in cui è avvenuta la trasgressione. La notifica della multa può avvenire anche tramite posta ordinaria. Per quanto riguarda i tempi, si devono seguire i termini stabiliti dal Paese che ha emesso l’infrazione. Da segnalare quindi i numerosi accordi bilaterali tra Stati al fine di facilitare la comunicazione degli atti amministrativi. A titolo esemplificativo, tra l’Italia e la Svizzera è attiva una intesa che consente l’accesso reciproco alle banche dati delle targhe. Un recente accordo con la Germania prevede che le multe vengano notificate a domicilio solo se superano un importo di 70 euro.
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COME FARE RICORSO CONTRO UNA MULTA AUTO ALL’ESTERO
L’automobilista che vuole contestare una multa auto all’estero può presentare ricorso seguendo le istruzioni fornite nella lettera di notifica. Le procedure possono variare da un Paese all’altro. Di conseguenza è fondamentale leggere tutte le informazioni fornite. Provando a fare qualche esempio concreto, in Francia il conducente multato può presentare ricorso online sul sito dedicato. Il pagamento può essere effettuato in modo semplice utilizzando una carta di credito sullo stesso sito o tramite smartphone che consente di scannerizzare il codice QR presente sul verbale di contravvenzione ricevuto a casa. Oppure effettuando un bonifico. Alcune volte la notifica della multa può essere preceduta da una prima comunicazione. Questo è ad esempio il caso della Anonymverfügung austriaca, che consente di pagare una sanzione ridotta se l’importo richiesto viene saldato in tempi ristretti.
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15/06/23
fonte: SICURAUTO.IT