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L’accordo fra Tesla e Ford sull’integrazione del connettore NACS in Nord America potrebbe essere solo il primo di una lunga lista. Elon Musk è pronto a concedere, in licenza, tutte le tecnologie Tesla
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L’accordo fra Tesla e Ford, accordo per cui Ford adotterà dal 2025 lo standard di ricarica NACS in Nord America così da poter sfruttare la rete Supercharger, ha generato molte discussioni. Sull’onda di queste discussioni è arrivato poi il commento di Elon Musk, che ribadisce l’importanza degli accordi. E non solo apre alla possibilità di farne di nuovi ma anzi si dice pronto a cedere in licenza anche Autopilot e le tecnologie alla base del Full-Self Driving.
In un intervento su Twitter, infatti, il magnate scrive che “Tesla punta ad essere il più utile possibile alle altre case automobilistiche. Abbiamo reso i nostri brevetti disponibili gratuitamente già qualche anno fa, ora stiamo consentendo ad altre aziende di utilizzare la nostra rete Supercharger. Sarei felice di concedere in licenza anche Autopilot/FSD o altra tecnologia Tesla.”
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Il riferimento di Elon Musk nel tweet è al 2014, quando Tesla, preceduta da lungo articolo intitolato “All Our Patent Are Belong To You”, decise di percorrere la strada dell’open-source, dando la possibilità agli altri produttori – ma solo se animati da buona fede – di utilizzare la sua tecnologia brevettata.
Nonostante il tweet di Elon Musk, al momento non sembrano esserci produttori intenzionati a integrare, dietro pagamento di una licenza, la tecnologia alla base di Autopilot o di Full-Self Driving. Sembra irrealistico, infatti, pensare che i produttori più grandi possano buttare a mare tutti gli investimenti già fatti in tema di guida autonoma, per abbracciare la tecnologia Tesla.
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L’accordo fra Tesla e Ford ha fatto infuriare CharIn, il consorzio che regola lo standard di ricarica CSS
Da sottolineare poi che il tema degli accordi e delle collaborazioni non sta avendo una approvazione unanime. In merito all’accordo Tesla-Ford, infatti, il consorzio CharIn che promuove lo standard CSS – quello che utilizziamo in Europa, “rivale” di NACS – ha dichiarato che “l’industria dei veicoli elettrici non può prosperare con diversi sistemi di ricarica concorrenti. CSS è lo standard, che si concentra sull’interoperatività internazionale. A differenza di NACS, CSS è a prova di futuro”.
Il piccato intervento dei vertici del consorzio si è chiuso poi con una considerazione sui fondi pubblici destinati dagli Stati all’installazione di infrastrutture di ricarica: “I finanziamenti pubblici devono continuare ad andare in direzione degli standard aperti, è la migliore soluzione per i consumatori. I finanziamenti pubblici dovrebbero essere approvati solo per punti di ricarica abilitati allo standard CSS.”
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05/06/2023
fonte: DMove.it (da:Twitter)
https://www.dmove.it/news/tesla-proposta-licenza-altri-produttori-autopilot-guida-autonoma