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Cosa succede in caso di passaggio col semaforo rosso? Multa, punti decurtati e sanzioni accessorie che si applicano ai trasgressori
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A quanto ammonta la multa per il semaforo rosso e quanti punti sono decurtati dalla patente? Attraversare un incrocio durante il periodo di accensione del segnale d’arresto (luce rossa) comporta un serio pericolo per la circolazione, di conseguenza la legge è particolarmente severa per i trasgressori, prevedendo sanzioni sia pecuniarie che accessorie. Vediamo quali sono.
Aggiornamento del 30 maggio 2023 con precisazioni sulla decurtazione dei punti e sull’importo della multa per il passaggio con il semaforo rosso.
IL SEMAFORO ROSSO NEL CODICE DELLA STRADA
Per l’articolo 41 comma 11 del Codice della Strada “durante il periodo di accensione della luce rossa, i veicoli non devono superare la striscia di arresto; in mancanza di tale striscia i veicoli non devono impegnare l’area di intersezione, né l’attraversamento pedonale, né oltrepassare il segnale, in modo da poterne osservare le indicazioni”. Il codice prevede ‘lanterne semaforiche’ veicolari normali, di corsia e per corsie reversibili, per veicoli del trasporto pubblico, pedonali e per velocipedi.
+++ Prima di proseguire nella lettura: se preferisci puoi guardare un video in cui riassumiamo con parole semplici i contenuti di questa guida, spiegando quali sono le sanzioni per chi passa col semaforo rosso. +++
SEMAFORO ROSSO: MULTA, SANZIONE ACCESSORIA E DECURTAZIONE PUNTI PATENTE
L’accertamento di un’infrazione al semaforo può essere immediata, se sono presenti sul posto degli agenti adibiti al controllo del traffico; oppure differita quando è demandata ad apparecchi elettronici omologati (photored) che rilevano in automatico il passaggio col semaforo rosso, senza obbligo di pre-segnalazione tramite cartello. Fuori dai centri abitati tali apparecchi possono essere installati solamente sui tratti di strada individuati dal Prefetto. In base al comma 1-ter dell’articolo 201 CdS, nel caso di attraversamento di un incrocio con il semaforo indicante la luce rossa, “non è necessaria la presenza degli organi di polizia stradale qualora l’accertamento sia avvenuto mediante rilievo con dispositivi o apparecchiature che sono stati omologati ovvero approvati per il funzionamento in modo completamente automatico”. Significa che non occorre la presenza degli agenti accertatori affinché la multa con photored possa considerarsi valida.
Ecco l’ammontare della multa per semaforo rosso e le altre sanzioni:
- il conducente del veicolo che prosegue la marcia, nonostante che le segnalazioni del semaforo o dell’agente del traffico vietino la marcia stessa, è soggetto a una multa da 167 a 665 euro (art. 146 comma 3 CdS) + la decurtazione di ben 6 punti patente. In caso di recidiva nel biennio successivo alla prima infrazione si applica anche la sospensione della patente da 1 a 3 mesi;
- l’importo della multa aumenta di 1/3 se l’infrazione risulta commessa dopo le ore 22 e prima delle ore 7 e viene accertata da un agente di polizia (art. 195 comma 2-bis CdS);
- viceversa l’importo può ridursi del 30% se si provvede al pagamento della multa entro il 5° giorno successivo alla contestazione o alla notifica della violazione (art. 202 comma 1 CdS). Tale riduzione non si applica alle violazioni per cui è prevista la sospensione della patente ;
- la decurtazione dei punti per i conducenti neopatentati è raddoppiata: quindi nel caso di passaggio con il semaforo rosso sono 12 punti invece di 6.
MULTA PER SEMAFORO ROSSO: QUANDO SI PUÒ FARE RICORSO
Esistono alcune circostanze in cui l’automobilista trasgressore può proporre ricorso contro una multa per semaforo rosso, al Giudice di pace oppure al Prefetto, al fine di far valere le proprie ragioni (se ritiene che la sanzione sia ingiusta). I casi ammessi sono generalmente 4:
- malfunzionamento del Photored, che dev’essere revisionato e tarato con scadenze predeterminate. Infatti nel caso di mancata periodicità dei controlli viene meno anche l’affidabilità dell’apparecchio elettronico;
- vizi formali nel verbale: basta che sia assente uno solo degli elementi che devono essere obbligatoriamente presenti (p.es. il numero di targa o l’esatta indicazione della data e dell’ora dell’infrazione contestata) per avere buone possibilità di vincere il ricorso;
- limitata durata della luce gialla (anche se non c’è un tempo prefissato si ritiene che debba essere di almeno 3 secondi);
- stato di necessità o di legittima difesa. Ossia quando l’attraversamento dell’incrocio con il semaforo rosso è dovuto a uno stato di necessità, come il trasporto di una persona in fin di vita all’ospedale; o per sfuggire a un grave pericolo.
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30/05/2023
fonte: sicurauto