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Fiat inizia a far luce sulle scelte estetiche che caratterizzeranno i nuovi modelli. C’è un ritorno al passato con il logo a barrette mentre il Lingotto diventa ispirazione per gli stilemi degli interni
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Cento anni fa, il 22 maggio del 1923, avveniva l’inaugurazione del Lingotto a Torino. Otto anni dall’avvio della progettazione e 7 anni prima che l’intero complesso venisse ultimato. Una ricorrenza da celebrare in casa Fiat, che si proietta verso un rinnovamento della gamma a partire dal nuovo suv urbano Fiat 600. Entro fine anno ci sarà lo spazio per scoprire l’elettrica Topolino, poi, nel 2024, l’atteso progetto di utilitaria.
NUOVE FIAT 2024 E STILE RAZIONALE
Sarà uno dei primi modelli a integrare nel design, degli interni soprattutto ma anche all’esterno, elementi di stile propri del Lingotto. Olivier François, a.d. Fiat, ha indicato la direzione che verrà seguita nei prossimi mesi. Particolari architettonici della struttura, su tutti la ex pista di collaudo sul tetto, verranno reinterpretati e diventeranno particolari della progettazione dell’abitacolo.
Dalla parte superiore sulla plancia fino a un dettaglio a isola, ripiegabile che diventa parte del tunnel. Sono i primi indizi diffusi attraverso i teaser di una show car che ammicca al futuro progetto Fiat Panda.
Il razionalismo alla base della progettazione del Lingotto sarà presente anche con elementi ulteriori. Le vetrature della facciata, ad esempio, sono immaginate sia come una fascia frontale che quale elemento inferiore della fascia in plancia.
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RITORNA IL LOGO FIAT A BARRE
C’è, poi, un ulteriore particolare che appartiene alla storia Fiat destinato a fare ritorno. Il logo con le quattro barrette inclinate fa parte dell’identità Fiat di inizio anni Ottanta. L’evoluzione portò, nei primi anni Novanta, ad abbinare le barrette a uno sfondo blu, con la seconda generazione della Panda e la prima della Fiat Punto. Ritroveremo il design “a barrette” sulle prossime novità Fiat.
Tornando agli interni della show car, lo sviluppo dell’infotainment sarà il primissimo particolare che vedremo già sulla Fiat 600. Il ripetersi di forme ovali è il tema stilistico che definisce il concept, insieme alla tridimensionalità della parte superiore della plancia, che rimanda alle rampe dell’architettura del Lingotto, realizzate per raggiungere la pista sul tetto.
UNA GAMMA ISPIRATA AL LINGOTTO
“In Fiat pensiamo che il Lingotto e la pista siano un punto di riferimento tale da meritare di diventare ‘design markers’”, commenta François. “Le loro caratteristiche hanno ispirato i designer Fiat a tracciare le linee dei futuri modelli: dall’incredibile pista sul tetto, alla rampa – una rivoluzione negli anni ’20 – che è come un manifesto della nostra tradizionale leggerezza. Meno materiale, più spazio, questa è la nostra visione dell’interior design che guarda avanti.
La forma ovale de ‘La Pista 500’ ispira diversi nuovi segni distintivi per gli interni, mentre la facciata, con la leggerezza delle sue finestre, diventerà anche una firma distintiva dei futuri modelli. Non vedo l’ora di lanciare tra un anno questi modelli ‘ispirati al Lingotto‘”.
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23/05/2023
fonte: FLEET Magazine