Le auto elettriche e ibride hanno problemi di imbarco sui traghetti in Italia? Abbiamo contattato le principali compagnie che operano con i traghetti e assicurano il trasporto verso le isole: Caremar, Corsica Ferries, GNV, Grimaldi Lines, Moby, Tirrenia
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Con l’arrivo dell’estate e molti viaggi in programma, molti turisti opteranno per le vacanze in una delle 44 isole italiane e probabilmente salperanno da uno dei 95 porti adibiti al servizio traghetti, portando con sé ogni tipo di veicolo, dalle auto elettriche ai mezzi alimentati a gas liquidi. Quali sono le normative in Italia relative al trasporto sui traghetti di auto elettriche, ibride e a gas (metano e GPL)?
Avvenimenti recenti hanno riportato l’attenzione sui rischi di incendio di auto e veicoli sui traghetti, tra i quali l’incendio della nave Superba al porto di Palermo, o della Felicity Ace, che ha fatto rivalutare la sicurezza dei mezzi ad alimentazione alternativa sulle imbarcazioni di tutto il mondo, tanto da convincere alcuni Paesi come la Norvegia a proibire l’imbarco delle auto elettriche a bordo dei traghetti.
Per capire com’è la situazione in Italia abbiamo contattato le principali compagnie che operano con i traghetti e assicurano il trasporto delle automobili verso le nostre isole: Caremar, Corsica Ferries, GNV, Grimaldi Lines, Moby, Tirrenia.
Imbarco auto elettriche e ibride sui traghetti in Italia
In Italia, nonostante l’incendio più recente su un traghetto risalga a gennaio 2023, non ci sono normative contrarie al trasporto di mezzi simili, oltre le necessarie precauzioni previste dalla legge.
I traghetti di quasi tutte le compagnie che operano nelle acque territoriali italiane imbarcano veicoli elettrici o a gas. In questa tabella si ricapitolano le informazioni più importanti riguardo alle principali compagnie.
Imbarco auto a gas, metano o GPL suitraghetti
Arrivare all’imbarco con i serbatoi dei gas liquidi semivuoti, è consigliato dalle compagnie in quanto aiuta a prevenire rischi o eventuali fiamme a bordo del traghetto. E’ raccomandato anche di passare all’alimentazione a benzina durante le fasi di imbarco e sbarco, per ridurre sensibilmente i rischi collegati all’utilizzo di questi sistemi in caso fossero mal funzionanti o avessero falle nel sistema.
Rischi imbarco su traghetto di auto elettrica o a GPL
Nel caso di imbarco di veicoli che utilizzano carburanti alternativi come GPL e metano, i rischi risiedono nei metodi di stoccaggio dei liquidi stessi. Infatti sia GPL che metano utilizzano bombole posizionate solitamente nel posteriore del mezzo, pressurizzate e contenenti liquidi altamente infiammabili.
Invece nel caso di auto elettriche o ibride, i rischi maggiori sono collegati al pacco batterie. Le batterie “a celle” di litio commercialmente utilizzate dai marchi, anche se ben protette, possono danneggiarsi e, se compromesse, potrebbero scatenare un effetto a catena che produce fiamme difficili da estinguere.
Misure di sicurezza per il trasporto di veicoli elettrici e a gas
Molti parcheggi auto nei traghetti moderni si trovano in aree aperte, utili a separare un’eventuale auto in fiamme dagli altri veicoli. Oltretutto, per ovvie ragioni di sicurezza imposte dalla legge, tutte le imbarcazioni di questo tipo hanno personale addestrato e attrezzature pronti a fronteggiare la maggior parte degli inconvenienti.

Per affrontare al meglio ogni rischio, il personale di bordo deve essere informato della presenza di auto elettriche, ibride ed a gas sull’imbarcazione, in modo da disporre strategicamente il mezzo o adeguare le misure di sicurezza prima di salpare.
Si ricorda inoltre di prestare cura nel trasportare altri mezzi di mobilità elettrica. E-bike, e-scooter e hoverboard potrebbero rappresentare un pericolo se mal gestiti. La maggior parte delle compagnie permette di portarli a bordo, ma non ne consente la ricarica durante la traversata. Inoltre è consigliato di riporli al riparo dal sole o dalle intemperie, custodire la batteria al sicuro per garantisce un minor rischio di incendio sui ponti.
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22/05/2023
fonte: newsauto