Benedetto Vigna, CEO della Ferrari, ha fatto un annuncio importante in chiave futura. Ecco cosa si rifiutano di fare a Maranello
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In casa Ferrari quello attuale è un periodo di forti cambiamenti, in cui i risultati possono essere separati in due tronconi ben distinti. Da una parte, c’è il settore relativo al prodotto, dunque, quello delle vendite delle auto stradali, nel quale gli affari continuano ad andare a gonfie vele.
Il 2022 è stato chiuso con uno spaventoso utile netto vicino al miliardo di euro, con l’obiettivo, assolutamente raggiungibile, di fare ancora meglio in chiave 2023. Il Suv Purosangue, presentato nel settembre dello scorso anno, ha fatto segnare numeri da record, portando il Cavallino alla decisione di interrompere gli ordini, per poi farli ripartire, ma con le consegne che si dilungheranno sino al 2026.
La Ferrari continua a far sognare, qualsiasi prodotto decida di realizzare, ma poi veniamo alle note dolenti. Il reparto motorsport fa acqua da tutte le parti, con la Scuderia modenese che accumula brutte figure da ormai troppo tempo, e la ripresa sembra ancora ben lontana. Una speranza viene dall’Hypercar, la 499P che il 10 e l’11 giugno correrà la 24 ore di Le Mans, dopo aver ottenuto tre podi in tre gare ed una pole position nel FIA WEC.
I cambiamenti, a Maranello, sono continui, e tornando sul discorso prodotto, la gran parte degli sforzi sono concentrati su ciò che arriverà nel 2025. Entro quella data, infatti, è previsto il debutto della prima supercar ad emissioni zero del Cavallino, un qualcosa che nessuno avrebbe mai voluto vedere.
Anche nel modenese si è deciso di puntare sulle nuove tecnologie, e dopo le vetture ibride e plug-in ibride, è ora il momento del passaggio totale al full electric, anche se la produzione delle auto a combustione rappresenterà ancora la gran parte del lavoro. Nelle ultime ore, viene da dire per fortuna, è arrivato un annuncio che però lascia aperte delle speranze.
Ferrari, ecco la decisione presa a Maranello
L’automotive di oggi mette i costruttori di fronte a nuove sfide che si alternano ogni giorno, ed ai nostri tempi, si parla e parecchio di guida autonoma. La Tesla ha investito molto in questi software, che però non sono ancora totalmente affidabili, e la Ferrari ha fatto sapere di non essere interessata ad utilizzarli.
La compagnia di Elon Musk investe da tempo in questo aspetto, ma molti modelli sono finiti sotto accusa per dei guasti che hanno causato gravi incidenti, tra cui due mortali. Come detto, la Ferrari non pare interessata a svilupparli, come detto in questi ultimi giorni dall’amministratore delegato, vale a dire Benedetto Vigna.
In tal senso, il CEO del Cavallino ha parlato chiaro, e siamo ovviamente d’accordo con il suo pensiero: “Quando parliamo di posizione di guida, ci sono quattro tipi di software tra cui scegliere. C’è quello per le prestazioni, quello per il comfort, quello per l’infotainment e quello adibito alla guida autonoma. L’ultimo, non ci interessa affatto. Il valore della persona, dell’essere umano al centro dell’esperienza è fondamentale per noi“.
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19/05/2023
fonte: tuttomotoriweb