.
È innegabile quanto le nuove soluzioni messe in campo nell’automotive, come i sistemi Adas, stiano salvano sempre vite lungo le strade. Ma siamo sicuri che le nuove tecnologie installate sulle nostre auto portino solo ed esclusivamente benefici e non qualche guaio?
.
L’adozione sempre più diffusa di tecnologie di infotainment e di sicurezza all’interno dei veicoli sta aiutando i driver di tutto il mondo a guidare con maggiore efficienza e facilità la propria auto. Un contributo che, nel caso dei sistemi Adas, è persino in grado si salvare vite.
Come ogni grande rivoluzione, l’avvento di soluzioni sempre più avanzate applicate al mondo dell’automotive comporta anche delle problematiche che spesso ricadono tanto sulle flotte quanto sui privati. In primis il costo di questi sistemi che, integrati all’intento della carrozzeria dell’auto (parabrezza, paraurti, ecc.), fanno lievitare il prezzo delle riparazioni dei veicoli in caso di incidente.
Un altro fattore riguarda la distrazione causata da queste soluzioni, che spesso provoca comportamenti scorretti tenuti dagli automobilisti. Questi ultimi, inconsapevoli delle funzionalità presenti sul proprio mezzo di trasporto, ignorano il più delle volte il loro corretto utilizzo. Ultimo fattore, ma di certo non meno rilevante, è la necessità di una manutenzione approfondita e costante dei sistemi Adas.
Ma quali sono le principali problematiche legate alla sempre maggiore diffusione di tecnologie applicate al mondo dell’automotive? Scopriamolo insieme.
La (costosissima) tecnologia a bordo delle nostre auto
L’aggiunta all’interno dei nostri abitacoli e nelle carrozzerie delle nostre automobili di sistemi come il cruise control adattivo, sensori di parcheggio e la frenata assistita è avvenuta in un tempo estremamente breve. In meno di 20 anni i veicoli hanno beneficiato di un avanzamento tecnologico senza precedenti.
L’uso esteso alla totalità del parco circolante di dispositivi Adas potrebbe avvenire già nelle prossime due o massimo tre generazioni di veicoli. Un lasso di tempo davvero ridicolo se si pensa che, una soluzione come la cintura di sicurezza, il cui primo brevetto risale al 1885, ha impiegato più di 100 anni prima di diventare obbligatoria in Italia (1988).
Oltre alla velocità con cui stanno prendendo piede, un altro rompicapo relativo all’introduzione di queste soluzioni tecnologiche riguarda sicuramente i loro costi sia di sostituzione che di riparazione. Tutte le componenti dell’auto che al loro interno integrano sistemi di sicurezza hanno un prezzo nettamente superiore rispetto alla loro controparte “tradizionale”.
Ad esempio, il costo di sostituzione di un parabrezza dotato di telecamere e sensori (entrambi utilizzati nei sistemi di frenata automatica di emergenza) è nettamente superiore a un cristallo standard, non dotato di queste tecnologie. A tutto questo si aggiunge anche la ricalibrazione dell’intero sistema, un costo aggiuntivo notevole sia per le flotte ma anche per i privati.
Un fattore di rischio è sicuramente il comportamento tenuto da molti driver che, rassicurati dalla presenza di un “assistenza esterna” all’interno del proprio veicolo, spesso si abbandonano a una guida passiva e imprudente.
Essere più sicuri alla guida (ma prestando sempre attenzione)
Un altro aspetto molto importante riguarda l’eventuale dipendenza che molti automobilisti potrebbero sviluppare nei confronti dei sistemi Adas. Questo orizzonte degli eventi potrebbe portare a una diminuzione dell’attenzione prestata dai driver a bordo delle loro auto.
Un primo fattore di distrazione è sicuramente rappresentato dai nuovi sistemi di infotainment. L’avvengo di schermi sempre più grandi all’interno degli abitacoli delle nostre auto, dotati di navigatori satellitari integrati e tecnologia come la smartphone replication sono una grande fonte di distrazione, specialmente mentre si sta viaggiando su strade a scorrimento veloce, dove code e rallentamenti avvengono a una velocità decisamente superiore rispetto a quelle presenti nei centri abitati.
Un altro fattore di rischio è rappresentato paradossalmente dagli stessi sistemi di sicurezza. Molto spesso queste tecnologie vengono prese da molti automobilisti come un loro “sostituto” di guida. In realtà, pur rappresentando un grosso aiuto per i driver, in grado talvolta di salvare delle vite, queste soluzioni hanno dei limiti che devono per forza essere tenuti in considerazione.
Auto più sicure ma anche più bisognose di attenzioni
La sempre maggiore sicurezza a bordo dei nostri veicoli non giunge senza un prezzo da pagare. Questo “pegno” è rappresentato da un aumento dei costi e della frequenza della manutenzione. Ogni volta che avviene un incidente il sistema Adas coinvolto nel sinistro deve essere sostituito o ricalibrato. La mancata revisione di queste soluzioni tecnologiche potrebbe comportare un ulteriore rischio per il conducente del veicolo.
Un esempio è la famigerata phantom braking. Si tratta di una frenata inaspettata e improvvisa del veicolo senza una ragione apparente o un pericolo sulla strada. Questa decelerazione improvvisa, relativa a veicoli dotati di dispositivi di assistenza alla guida, può essere causata da due fattori principali.
Il primo è quello relativo all’ambiente come ombre, angoli troppo irradiati dalla luce solare o condizioni meteorologiche non ottimali. Una lunga serie di incognite che il sistema AEB interpreta come potenziali ostacoli.
L’altro motivo legato a questo pericoloso malfunzionamento del sistema è dovuto a una mancata calibrazione del sistema di frenata automatica. La decelerazione improvvisa e inaspettata causata dalla phantom braking può portare a incidenti, soprattutto se il veicolo viaggia ad alta velocità o è in un traffico intenso.
Il lane assist o il lane departure warning system sono tutte soluzioni che impiegano telecamere o laser per rilevare i segni stradali visibili lungo la carreggiata. Se questi sistemi non vengono calibrati accuratamente potrebbero rappresentare un ulteriore fonte di pericolo per i guidatori.
Ad esempio in caso di lavori stradali, l‘auto potrebbe seguire una linea sbagliata perché la segnaletica originale della corsia è stata sostituita con linee temporanee. Guidata dal proprio lane departure warning system, il veicolo potrebbe iniziare a scontrarsi con un’altra macchina pur continuando a percepire che nulla stia andando storto.
Per questi motivi le case automobilistiche hanno stabilito che i sistemi Adas devono assolutamente essere ricalibrati ogni volta che un sensore viene rimosso, sostituito o reinstallato.
.
17/05/2023
fonte: FLEET Magazine