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Un’interrogazione parlamentare chiede il divieto di trasporto delle auto elettriche sulle navi: l’UE risponde no ma aumenterà le norme di sicurezza
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L’Unione Europea non ha intenzione di introdurre il divieto di trasporto delle auto elettriche sulle navi. Lo ha confermato Adina-Ioana Valean, commissaria europeo per i trasporti, rispondendo all’interrogazione parlamentare dell’eurodeputato tedesco Markus Buchheit, che aveva chiesto il bando dalle navi delle auto elettriche, ibride e a idrogeno a causa degli incendi provocati da questi veicoli. La commissaria Valean ha comunque assicurato che saranno aumentate le misure di sicurezza.
DIVIETO TRASPORTO AUTO ELETTRICHE SULLE NAVI: L’INTERROGAZIONE PARLAMENTARE UE
Nell’inoltrare l’interrogazione parlamentare per spingere le istituzioni europee a valutare il divieto di trasporto delle auto elettriche sulle navi, l’On. Buchheit aveva citato il celebre caso della nave cargo Felicity Ace, naufragata a febbraio del 2022 con quasi 4.000 autovetture a bordo a causa di un incendio prolungatosi oltre misura per le batterie al litio delle auto trasportate (per fortuna senza provocare morti e feriti tra l’equipaggio), più una serie di altri episodi con incendi di veicoli elettrici. “Visto che il trasporto sulle navi delle auto a batteria è sempre più vietato in tutto il mondo”, aveva scritto nel testo dell’interrogazione, “La Commissione europea quando sarà pronta a proporre tale divieto in tutta l’UE per garantire la sicurezza dei cittadini? Quanti disastri navali e quanti morti dovranno verificarsi prima che lo faccia?”
COMMISSARIA UE: NO AL DIVIETO DELLE AUTO ELETTRICHE SULLE NAVI, SÌ A MAGGIORE SICUREZZA
A distanza di due mesi e mezzo dall’interrogazione parlamentare, nei giorni scorsi è giunta finalmente la risposta della commissaria europea per i trasporti, la rumena Adina-Ioana Valean, che ha ‘gelato’ Buchheit sulla possibilità di introdurre il divieto nell’UE, garantendo però la massima attenzione in termini di sicurezza.
“La Commissione non ha intenzione di vietare il trasporto di veicoli a combustibili alternativi sulle navi”, ha spiegato la commissaria Valean mettendo subito le cose in chiaro. “Allo stesso tempo la Commissione sostiene il lavoro svolto presso l’Organizzazione Marittima Internazionale, in particolare per adattare la Convenzione SOLAS (la convenzione internazionale per la salvaguardia della vita umana in mare, ndr) ai rischi derivanti dal trasporto di veicoli elettrici o veicoli che utilizzano altri combustibili alternativi, e adeguerà la legislazione dell’UE in base a queste modifiche. A tal fine, l’Agenzia europea per la sicurezza marittima (EMSA) ha sviluppato un documento di orientamento sulla trasportabilità di veicoli a combustibili alternativi negli spazi roll-on/roll-off delle navi da carico e passeggeri”.
Adina-Ioana Valean ha poi ricordato che nell’ambito del precedente Programma quadro per la ricerca e l’innovazione – Horizon 2020, l’Unione Europea ha finanziato il progetto di ricerca Lash Fire per affrontare il rischio di incendi sulle navi roll-on/roll-off.
AUTO ELETTRICHE: TUTTI GLI STEP PER RIDURRE AL MINIMO I RISCHI DI INCENDIO
Ma non è tutto, perché al di là della situazione nelle navi la Commissione economica per l’Europa delle Nazioni Unite (UNECE/ECE) sta lavorando per aumentare in via generale i requisiti di sicurezza dei veicoli elettrici. In particolare, la revisione in corso del Global technical regulation n. 20, prevista per il 2024, che sarà successivamente ripresa nella revisione del regolamento ECE R100 per l’omologazione del pacco batterie, sarà in grado di migliorare i metodi di verifica della robustezza delle batterie nei veicoli elettrici. In particolare l’attenzione è incentrata su test e metodi di rilevamento dell’innesco di surriscaldamento e propagazione causati da un cortocircuito interno o da un malfunzionamento di una delle celle del pacco batteria.
Questi interventi, si spera, consentiranno all’industria di progettare architetture di batterie e veicoli più robusti muniti di meccanismi di mitigazione, che aiuteranno a controllare, contenere o, meglio ancora, prevenire la diffusione di incendi internamente o all’esterno dei veicoli elettrici. Senza dunque la necessità di vietarne il trasporto sulle navi o, per esempio, la sosta in luoghi chiusi come box e garage.
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16/05/2023
fonte: sicurauto.it