I ricercatori del Politecnico di Milano hanno installato tecnologie di alto livello sulla Maserati MC20 Cielo, che prenderà parte all’evento senza pilota
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La svolta storica
Per la prima volta nella quasi centenaria storia della Mille Miglia, l’edizione del 2023 vedrà una novità assoluta e rivoluzionaria che fonda la tradizione e il passato della competizione con le grandi innovazioni del futuro automobilistico: la Maserati ha infatti messo a disposizione la propria MC2O Cielo al Politecnico di Milano, il quale, grazie al lavoro dei propri ricercatori, ha partecipato al progetto 1000 Miglia Autonomous Drive. Nello specifico, l’auto modenese sarà la prima di questo storico evento, quest’anno in programma dal 13 al 27 giugno, a disporre di una guida autonoma. Grazie alle tecnologie di alto livello realizzate e installate dalle eccellenze del Politecnico, in collaborazione con numerosi partner tecnici, l’obiettivo principale è quello di raccogliere dati sufficienti per poter partecipare nuovamente alla gara nel 2024, ma questa volta attraversando il percorso completo. L’auto, svelata alla presenza di numerosi ospiti in uno speciale appuntamento tenutosi al Politecnico, sarà ‘condotta’ dal co-driver Matteo Marzotto, che avrà il compito di gestire l’intelligenza artificiale della supersportiva modenese in un diverse strade facenti parte delle città di Brescia, Bergamo, Milano, Ferrara, Modena, Parma e alcuni tratti dell’autostrada A26. La partecipazione di Marzotto coincide inoltre con il 70° anniversario della vittoria di suo zio Giannino, che si aggiudicò l’edizione del 1953.
L’orgoglio del Politecnico
Alla presentazione del progetto è intervenuta Donatella Sciuto, Rettrice del Politecnico di Milano: “Siamo onorati ed emozionati di tenere a battesimo questa iniziativa ambiziosa e di ricerca in un evento che ha fatto la storia dell’automobilismo. La mobilità autonoma rappresenta un contesto di ricerca e sperimentazione unico, ed è un’opportunità per l’Italia. Ci consente di studiare soluzioni che potranno trovare spazio nelle nostre città. Sono molti anni che ci sono attività di ricerca tecnologica in tutti i nostri settori, anche per capire come esse possano integrarsi nello sviluppo sostenibile. La guida autonoma è una sfida complessa, perché è necessaria collaborazione tra discipline diverse e tra pubblico e privato. Con il contributo di tutti, sono certa che la Mille Miglia Autonomous Drive diventerà un esempio in tutto il mondo”.
Non sono mancate anche le parole di Ferruccio Resta, Presidente del MOST (Centro Nazionale per la Mobilità Sostenibile): “Il centro nazionale della mobilità fa parte di una delle missioni della PNRR (Dalla Ricerca all’Impresa). Il Governo ha inserito la mobilità sostenibile tra i grandi temi, come un asset del Paese per ridurre i gap tra Green, digitale, Nord-Sud e le generazioni. Abbiamo proposto all’Europa un anno fa questo progetto, siamo stati valutati e abbiamo dato origine a una fondazione che ha reti in tutta Italia con vari centri di ricerca, includendo inoltre tutte le imprese del settore della mobilità, ventiquattro totali. Questi nodi devono presidiare lo sviluppo sociale, tecnologico ed economico per cambiare la mobilità nel Paese e renderla più sicura, accessibile, più de-carbonizzata. Da qui è nato MOST, per affrontare le sfide e per sostenere le imprese in questo passaggio di transizione industriale difficile. Bisognerà far capire queste tecnologie alle persone, con queste tecnologie che entreranno nelle nostre vite. Questa iniziativa porterà quindi la guida autonoma vicino al cittadino, e la 1000 Miglia è lo strumento perfetto, perché rappresenta la storia e la tradizione ma vuole guardare al futuro. Grazie a tutte le ricercatrici e i ricercatori che hanno scommesso di restare qui in Italia e nel Politecnico per fare ricerca a livello internazionale”.
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…CONTINUA:
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14/04/2023, FormulaPassion.it